Cassano, oggi i funerali di Francesco Sacchi, memoria storica della città e papà del Circolo fotografico
Alle 14.30 di giovedì 28 gennaio 2021 nella chiesa di San Zenone verrà dato l'ultimo saluto al 91enne, che si è spento lunedì sera all'ospedale di Melzo.

Oggi, giovedì 28 gennaio 2021 alle 14.30 Cassano d'Adda si appresta a dare l'ultimo saluto a Francesco Sacchi, detto Nino el sachet. Il novantunenne ha visto la Cassano che non c'è più e amava raccontarla e tramandarla alle nuove generazioni.
Cassano d'Adda si prepara a dire addio a Francesco Sacchi
Da lunedì sera, giorno in cui è spirato all'ospedale di Melzo, a causa di un repentino peggioramento delle sue condizioni di salute, la città ha perso un pezzo della sua storia. Quella che conservava nella sua mente e nel suo cuore Francesco Sacchi, novantunenne cassanese doc, grande appassionato di cultura, dialetto, tradizioni popolari, nonché volontario, grande artigiano del legno e fra i papà del Circolo fotografico Gino Ascani. Nato il 14 febbraio del 1929, ha visto con i suoi occhi il dramma del Secondo conflitto mondiale e poi è stato uno dei tanti che nel Dopoguerra si è rimboccato le maniche per rialzare il Paese dalle sue macerie. Ha lavorato infatti dapprima al Linificio, storica fabbrica cittadina, che allora arrivava a contenere mille cinquecento lavoratori provenienti da Cassano, ma anche da fuori città. Dopodiché è stato all'Alfa Romeo a Milano e infine alla Ibm di Vimercate.
Un uomo di cultura
Sacchi, grande appassionato di storia, dialetto e tradizioni locali, conosceva ogni aspetto della sua amata città e dei suoi abitanti, illustri e non, tanto che sovente veniva invitato alle manifestazioni e in quelle occasioni coglieva sempre l'opportunità per raccontare storie e aneddoti, spesso ai più sconosciuti. In particolare gli piaceva tanto andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi delle elementari cosa è cambiato negli usi e nei costumi passando dal Novecento al nuovo secolo. Ma era anche uno dei maestri volontari che gestiva il laboratorio di falegnameria. In decine di abitazioni in città c'è una marionetta con le fattezze di Pinocchio, che lui amava realizzare e poi regalare. Ma non solo, Sacchi era anche un grande appassionato di fotografia. Partecipò alla prima mostra collettiva cittadina e fu tra i fondatori di quello che in seguito venne denominato Circolo fotografico Gino Ascani. Al Dopolavoro, invece, faceva parte di un club di cineamatori che si divertivano a riprendere le manifestazioni sportive, ma anche sagre e avvenimenti cittadini. Nella sua casa ci sono ancora centinaia di fotografie e pellicole che i membri del Circolo hanno chiesto ai famigliari di poter conservare per arricchire il patrimonio storico e documentale della città. E' stato l'ultimo grande dono di Nino el sachet alla "sua" Cassano.