Emergenza Coronavirus

Vaccini anti Covid, invitate 150 persone di troppo. Anziani in coda anche a Melzo

Il sindaco Fusè ha inviato la Polizia Locale per evitare assembramenti. Ats ha assicurato che tutti riceveranno comunque il farmaco.

Vaccini anti Covid, invitate 150 persone di troppo. Anziani in coda anche a Melzo
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Anche a Melzo, come a Niguarda. La Regione ha invitato più persone (ben 150 in questo caso) rispetto alle somministrazioni di vaccini anti Covid che erano state programmate. E così al di fuori del centro vaccinale di viale Gavazzi si è fornata una lunga coda di ultraottantenni in attesa della somministrazione del farmaco.

Segnalati assembramenti fuori dall'ospedale

A Carabinieri, Polizia Locale e al sindaco Antonio Fusè sono ben presto arrivate segnalazioni di anomali assembramenti fuori dall'ospedale. Il primo cittadino, una volta accertato di cosa si trattasse, si è messo subito in contatto con l'Ats, l'Azienda a tutela della salute.

Il problema era dunque un errore nell'invio degli inviti: erano state chiamate ben 150 persone in più rispetto alle somministrazioni che erano state programmate per oggi, sabato 13 marzo 2021. Il direttore socio-sanitario di Ats Claudio Arici si è affrettato a rassicurare Fusé: nonostante l'errore, l'azienda sanitaria avrebbe inviato dosi e personale in aggiunta per immunizzare tutte le persone che erano state convocate per il vaccino.

La Polizia Locale si è così limitata a ordinare la coda, in modo tale da far rispettare le distanze interpersonali, evitando assembramenti.

Il caso di Niguarda

Un caso analogo si è verificato giovedì all'ospedale di Niguarda. In quella circostanza erano state inviate 900 convocazioni a fronte di 600 dosi preparate. Il responsabile dell'emergenza Covid della Regione Guido Bertolaso se l'era presa con Aria, l'agenzia cui è stata affidata l'organizzazione della campagna vaccinale a livello di prenotazioni.

"La coda degli anziani fuori dal centro vaccinale di Niguarda per gli errori di Aria che manda 900 convocazioni al posto delle 600 previste è una vergogna! Ho mandato la Protezione Civile ad assisterli, mi scuso con tutti loro!”, aveva detto.

Alcuni sono di troppo altri sono in attesa da un mese

Ma se da una parte ci sono ultraottantenni aspiranti vaccinati di troppo a Cernusco e anche altrove ce ne sono altri in attesa che da un mese non hanno notizie riguardo alla loro prenotazione.

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