Polemica

Ultras juventini e saluti romani davanti alla libreria Altaforte. Il sindaco scrive al prefetto

Il fatto è accaduto a Cernusco sul Naviglio. Gli antifascisti di Martesana libera: "Avevamo ragione: i libri sono un pretesto".

Ultras juventini e saluti romani davanti alla libreria Altaforte. Il sindaco scrive al prefetto
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Cosi da stadio e urla, ma anche braccia tese nel più classico dei saluti romani. Un piccolo raduno ultras per festeggiare l'uscita del libro sulla storia dei Vikings, la frangia milanese dei supporter juventini, storicamente incline all'estrema destra.

Storia dei Vikings

Erano almeno una trentina le persone che si sono radunate sabato pomeriggio in via Pontida a Cernusco sul Naviglio. L'occasione era appunto il libro "Essere non apparire", sulla storia della tifoseria, pubblicato da Altaforte, casa editrice sovranista che sabato 5 dicembre 2020 era stata al centro di una contestazione di numerosi gruppi antifascisti.

A Cernusco manifestazioni pro e contro la libreria sovranista Altaforte FOTO E VIDEO

Martesana libera

Martesana libera, la sigla che raggruppa tutte le associazioni che avevano aderito a tale iniziativa, ha colto l'occasione per condannare quanto accaduto:

"Com'era prevedibile, i libri erano e sono solo un pretesto - si legge in un comunicato del gruppo -  La libreria Altaforte aperta dall'imprenditore e dirigente di CasaPound Francesco Polacchi a Cernusco sul Naviglio è diventata, da giorni, un punto di incontro per militanti neofascisti e ultras che si ritrovano per intonare cori squadristi, tra saluti romani e provocazioni".

Il sindaco scrive al prefetto

Il sindaco Ermanno Zacchetti, venuto a conoscenza di quanto accaduto, ha scritto al prefetto e ai Carabinieri della stazione cittadina, anche per il fatto che dalle foto che circolano sembra essersi trattato di un assembramento senza il rispetto delle disposizioni anti-contagio. "La comunità di Cernusco ha sempre difeso ed espresso in maniera ferma valori democratici e antifascisti presenti nella nostra Costituzione, e nella sua storia ha sempre garantito un confronto politico e culturale mai estremo –ha detto il primo cittadino -  Quanto accaduto sabato si somma a fatti già rilevati nelle scorse settimane, con manifestazioni che hanno richiamato in città un dispiegamento importante di Forze dell’ordine, che ringrazio per l’attenzione e la costante presenza, soprattutto in questo momento di emergenza, come mai nella storia moderna della nostra città. Ho quindi sentito la necessità di esprimere la mia personale preoccupazione, che interpreta anche quella della mia Giunta e, sono convinto, anche della comunità che rappresento, per fatti che sono lontani dal nostro vivere comune e del rispetto che contraddistingue la vita democratica e pacifica di questa città”.

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