La sentenza

Tassista morto in un incidente a Segrate, patteggia l'automobilista passato col rosso

Ha patteggiato il 40enne che l'anno scorso ha provocato il tragico sinistro costato la vita a Melchiorre Lupisella, residente a Melzo e originario di Rodano.

Tassista morto in un incidente a Segrate, patteggia l'automobilista passato col rosso
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E' stato omicidio stradale: è arrivata la sentenza per la morte di Melchiorre Lupisella, morto nel 2021 dopo essere stato travolto da un'auto a Segrate. Il conducente ha patteggiato due anni di pena, con la patente sospesa.

E' stato omicidio stradale: automobilista patteggia per la morte di un tassista

Ha accelerato al giallo, non si è fermato al rosso, e così ha travolto Melchiorre Lupisella, 51 anni, morto poco dopo in ospedale a causa delle lesioni riportate. Troppo gravi per sopravvivere. Un incidente tragico, avvenuto nel giugno 2021, che ha lasciato più di una comunità sotto shock. Lupisella, originario di Rodano, si era trasferito a Melzo con la famiglia: la moglie e i quattro figli. Ed è morto a Segrate, sulla Provinciale 15b, mentre viaggiava in sella alla sua moto, in direzione Idroscalo.

Dalla morte, la famiglia ha voluto capire cosa fosse successo. Prima l'autopsia, poi le immagini delle telecamere della strada al vaglio e infine il processo: l'ultima udienza, martedì 13 dicembre 2022, ha stabilito che si è trattato di omicidio stradale. Il 40enne residente a Peschiera Borromeo che viaggiava a bordo di una Citroen C3 che ha investito Lupisella secondo le ricostruzioni delle autorità ha accelerato al semaforo giallo, non si è fermato al rosso, transitando a una velocità di 20 chilometri orari superiore a quanto consentito in quel tratto. E ha travolto il 51enne, morto in ospedale.

Condannato a due anni, patente sospesa per altrettanti

Il 40enne di Peschiera ha patteggiato due anni, con la concessione delle attenuanti generiche e la sospensione della patente per altri due, oltre al tempo già decorso dall'incidente.

"A differenza di quanto si diceva all'inizio, ovvero che la responsabilità dell'incidente fosse della vittima, è stato dimostrato che il conducente della vettura non ha rispettato il semaforo rosso e non fermandosi ha travolto il 51enne, che è tragicamente morto - ha detto l'avvocato Francesca Gritti, che ha seguito il caso - Non ci sono dubbi quindi sulle responsabilità e sul Codice della strada che non è stato rispettato. Col patteggiamento si è arrivati a due anni, ho insistito almeno per la sospensione della patente. Lupisella è morto lasciando quattro figli, una moglie e altri familiari. E' stata una disgrazia dove hanno perso tutti e dove sono state rovinate delle vite. La compagnia assicurativa ha ritenuto comunque responsabile il conducente dell'auto e ha risarcito i parenti".

 

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