Tangenziale di Cassano, aperto il primo tratto FOTO
Entro fine mese dovrebbe essere pronto il bando per il secondo lotto che completerà l'infrastruttura la cui prima pietra è stata posata nel 2009
Tangenziale di Cassano, il primo tratto è stato ufficialmente aperto oggi, 3 giugno 2020, poco dopo le 10. Si tratta di circa novecento metri che dividono la rotonda di via Einstein/da Vinci da corso Europa.
Tangenziale di Cassano, apre al traffico il primo tratto
Non è ancora quello di cui Cassano ha bisogno, ma si tratta di un primo importante passo verso la nascita dell'infrastruttura che permetterà di diminuire il traffico in transito nel centro storico cittadino. Alla presenza del sindaco Roberto Maviglia, della Giunta e dei rappresentanti di Città Metropolitana e dell'azienda che ha realizzato l'opera è stato aperto il primo tratto della Tangenziale. "Un appalto sfortunato", come lo ha definito il primo cittadino, ma che ora sembra vedere finalmente la luce attesa dal 2009, quando venne posata la prima pietra. Nelle prossime settimane dovrebbero essere terminati i lavori per l'installazione della torre faro per la nuova rotonda e il terrapieno per il secondo tratto.
Il futuro
La notizia positiva arrivata nei giorni scorsi è che Regione ha messo a disposizione di Città Metropolitana oltre dodici milioni di euro e l'ex Provincia ha deciso di destinarne una parte per il completamento della Tangenziale. I lavori dovranno partire entro ottobre 2020 ed essere terminati entro novembre 2021. Gli uffici sono al lavoro per realizzare il bando e pubblicarlo entro la fine del mese. "Quello concluso è stato un lavoro complesso non tanto tecnicamente, ma per le difficoltà incontrate lungo il percorso - ha aggiunto Maviglia - La speranza è che tutto sia alle spalle e che i lavori del secondo lotto possano partire in autunno".
Le contestazioni
All'apertura erano presenti molti curiosi, ma non solo. I rappresentanti locali di Fratelli d'Italia hanno contestato l'Amministrazione esponendo dei cartelli. "Per inaugurare questo tratto ci sono voluti dieci anni e quattro mesi, speriamo non ne servano altrettanti per il secondo tratto - ha commentato Giovanni Albano - Peccato poi che questo tratto non serva a nulla. Non toglierà infatti nemmeno un'auto da via Veneto, lasciando intatto il problema".