Aggressione

Soccorritore cerca di medicare un giovane dopo una rissa, in cambio riceve... una testata

Il volontario della Misericordia di Inzago è finito in ospedale, ma non si è lasciato scoraggiare dall'accaduto.

Soccorritore cerca di medicare un giovane dopo una rissa, in cambio riceve... una testata
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Il personale che opera a bordo delle ambulanze lo fa per spirito di servizio e altruismo. Anche per un residente di Inzago, in forza alla Misericordia, è lo stesso. Ma durante un intervento è passato da soccorritore ad avere bisogno di essere soccorso.

Inzago, soccorritore picchiato da chi stava cercando di medicare

I soccorritori a bordo delle ambulanze lo sanno bene purtroppo: ogni intervento comporta rischi. E a farne le spese questa volta è stato Giovanni Albari, detto "Titta", 64enne di Inzago che ha iniziato come volontario nel 1998 in quella che allora si chiamava Inzago soccorso, poi è passato alla Croce Azzurra di Trezzo e due anni fa è tornato alla Misericordia occupandosi di servizi a 360 gradi, dai trasporti alle emergenze segnalate dal 112.

"Mi ha sempre attirato questo mondo, volevo aiutare gli altri", ha spiegato.

Ma sabato 6 agosto 2022 è finito in ospedale perché la persona che stava cercando di soccorrere gli ha tirato una testata. Teatro dell’aggressione piazza Cagnola, in pieno centro a Gorgonzola. L’ambulanza della Misericordia è intervenuta a seguito della segnalazione di una rissa. I primi ad arrivare sono stati i Carabinieri e diversi giovani coinvolti, che avevano alzato il gomito, sono scappati alla vista delle divise.

"Ci avevano attivati per medicare una ragazza di 19 anni, che aveva un taglietto sulla guancia e ha rifiutato il ricovero, e un 23enne di Gorgonzola con qualche botta ed escoriazioni riportate a seguito della colluttazione - ha spiegato l’inzaghese - Era esagitato, aveva un comportamento altalenante tra l’aggressività e le scuse successive".

Un giovane gli ha tirato una testata

Le cose sono andate via via degenerando tanto che è stato necessario mandare anche un'automedica e altri due mezzi dei soccorritori.

"Io cercavo di medicargli la mano, che sanguinava a causa dei tagli procurati con i vetri della macchina e mi trovavo accovacciato di fronte a lui, con Giampiero Fumagalli (governatore della Misericordia Inzago, ndr) in piedi dietro di me che mi passava le garze. Il giovane è riuscito a divincolarsi dai Carabinieri e mi ha tirato una testata. Fortunatamente l’istinto, o forse la prontezza di riflessi, mi ha portato a girare la testa e quindi mi ha colpito lateralmente, altrimenti non so neanche se sarei stato qui a raccontarlo".

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 20 agosto 2022.

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