Sequestrato per tre giorni in un cascinale, riesce a liberarsi e scappare
Il "prigioniero" si è liberato da solo e ha allertato i Carabinieri.
Durante la sua fuga ha incontro i Carabinieri di Pioltello e a loro ha raccontato di essere stato sequestrato e di essersi riuscito fortunosamente a liberarsi. Una vicenda che ha le sue origini nel mondo dello spaccio della droga quella che si è risolta stamattina, martedì 10 agosto 2021, a Pantigliate, in un cascinale di Cascina Molino di Sopra, a pochi passi dal confine con Rodano.
Sequestrato in un cascinale a Pantigliate
Questo pomeriggio, a Pantigliate i Carabinieri della Compagnia di Pioltello hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di iniziativa di un romeno classe 1986 e un italiano di tre anni più giovane, entrambi residenti a Pantigliate, ritenuti responsabili di sequestro di persona a scopo di estorsione nei confronti di un marocchino 23enne, irregolare sul territorio nazionale, pregiudicato per stupefacenti, domiciliato a Milano.
Cosa è successo
Lunedì sera il nordafricano, a seguito di richiesta pervenuta su 112, è stato rintracciato in stato confusionale con evidenti segni di legature a polsi e caviglie e ha riferito agli operanti, e poi formalizzato in denuncia, che a seguito di un ammanco di droga, del tipo cocaina, per un valore di 25mila euro, due suoi connazionali e tre italiani con i quali gestiva un’attività di spaccio nelle campagne di Pantigliate, lo avevano sequestrato e tenuto richiuso per tre giorni all’interno di un capannone di una cascina sita nel comune di Pantigliate, con mani e piedi legati da fascette per elettricisti.
Durante questo periodo era stato percosso e minacciato con un fucile e una roncola dai due fermati che pretendevano la restituzione del denaro.
Per le ferite riportate l’uomo è stato condotto presso l’Ospedale Policlinico di Milano ove è stato visitato e dimesso con sette giorni di prognosi.
I militari pioltellesi, insieme ai colleghi della Compagnia di San Donato Milanese, hanno individuato la cascina ove l’uomo era stato tenuto, all’interno della quale è stata eseguita stamattina, martedì 10 agosto 2021, una perquisizione nel corso del quale sono stati rinvenuti e sequestrati un fucile calibro 22 con matricola ma non censito, una roncola e una modica quantità di sostanza stupefacente, bilancino di precisione e denaro proveniente dall’attività di spaccio (875 euro). Durante il sopralluogo è stato inoltre individuato il luogo ove il marocchino era stato segregato, all’interno del quale erano presenti evidenti tracce ematiche e fascette da elettricista.
Sono tuttora in corso gli accertamenti volti ad identificare gli altri soggetti coinvolti.
Al termine delle formalità di rito i fermati verranno condotti presso la Casa Circondariale di Milano San Vittore a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.