Trasporti

Seicento firme chiedono a Trenord di ripristinare la linea S6 Novara-Treviglio

E’ giunta sul tavolo della compagnia ferroviaria la petizione che coinvolge anche la stazione di Cassano d'Adda ed è promossa da una sua residente.

Seicento firme chiedono a Trenord di ripristinare la linea S6 Novara-Treviglio
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Una petizione da seicento firme chiede a Trenord di ripristinare la linea S6 Novara-Treviglio quantomeno durante le ore di punta.

Seicento firme per ripristinare la linea S6

La petizione, che da circa un mese stava circolando nella Rete tra i pendolari, è arrivata finalmente sulle scrivanie dei dirigenti di Trenord e persino al Pirellone. A sottoscriverla ci sono ben seicento firme che lamentano il fatto che da quando è stata soppressa la linea dei treni S6, che da Novara va a Treviglio, ormai nella stazione di Cassano d'Adda passa un treno ogni mezz’ora. E se poi ci sono ritardi la frequenza può arrivare anche a raggiungere i sessanta minuti. Una situazione sempre più critica che li ha portati a chiedere a gran voce quantomeno di ripristinare il servizio nelle ore di punta.

L'antefatto

Il provvedimento era stato deciso durante il lockdown, quando il numero di passeggeri che abitualmente utilizzano quella tratta per andare al lavoro a Milano era sceso drasticamente. Purtroppo però la situazione ha continuato a rimanere la stessa anche in estate, quando non si era più in emergenza e pure in autunno con la ripresa della scuola e il conseguente aumento di passeggeri. La compagnia ferroviaria aveva giustificato la sua decisione dicendo che per rispettare le prescrizioni inserite nei Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, atte a limitare il contagio da Coronavirus, aveva ridotto le corse, ma al tempo stesso allungato i convogli, aumentando il numero di carrozze di modo da garantire comunque il distanziamento sociale fra i passeggeri, impossibilitati, secondo le nuove prescrizioni, a stare in piedi sui corridoi, ma solo seduti.

I quesiti dei pendolari

"Ora siamo ricaduti in un altro lockdown, ma uffici e fabbriche restano aperti e quindi il disagio è rimasto lo stesso - ha spiegato l’impiegata cassanese promotrice della petizione online, veicolata in Rete tramite l’apposita piattaforma digitale Change.org - Qual’è il motivo della sospensione dell’S6 nella tratta Cassano-Vignate? Prevedete di ripristinarla? Se sì, quando? Inoltre, nel momento in cui avete portato il servizio al 50% perché non si è pensato di dimezzare anche il costo dell’abbonamento? E, infine, chi controlla che l’affluenza sui convogli rispetti le ultime normative ministeriali?".

L'articolo completo sul numero della Gazzetta dell'Adda in edicola da sabato 14 novembre 2020 e nello sfogliabile online.

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