Secondo arresto per il meccanico che "cannibalizza" le Cinquecento

Il 36enne era e rimane ai domiciliari nella sua casa del Villaggio Falck, a Sesto

Secondo arresto per il meccanico che "cannibalizza" le Cinquecento
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Secondo arresto in pochi giorni per il meccanico che "cannibalizza" le Fiat Cinquecento. In settimana, i Carabinieri hanno notificato al 36enne italiano M.B., residente al Villaggio Falck, a Sesto San Giovanni, un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Milano. Il meccanico rimane agli arresti domiciliari.

Meccanico arrestato per la seconda volta

Il secondo arresto è legato al furto di una Cinquecento, a Milano, commesso nella stessa serata durante la quale il Norm aveva fermato (e a sua volta arrestato) il 36enne con le accuse di furto, riciclaggio e ricettazione. La Cinquecento - poi restituita al proprietario dagli stessi Carabinieri - era stata rubata a Milano a un impiegato dell’ospedale San Raffaele.
Nel box dell’abitazione sestese, i militari avevano trovato inoltre una ventina di centraline (di altrettante Fiat) e diverse componenti della carrozzeria di una Grande Punto, anch’essa poi risultata rubata. Come se non bastasse, davanti all’abitazione del meccanico i Carabinieri avevano trovato pure un’altra Fiat Cinquecento, "clonata", anch’essa provento di furto, ma con una targa intestata alla ex compagna dell’italiano. Le indagini approfondite dei Carabinieri erano partite a seguito di una escalation di sparizioni di Cinquecento, che venivano ritrovate quasi tutte completamente "cannibalizzate" a poca distanza dall’abitazione del sestese.

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