Rubate tre sculture lignee lungo la Provinciale che collega Vaprio a Cassano d'Adda
Ignoti nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 marzo hanno asportato il gufo, l'airone e un funghetto, realizzati con la motosega dal vapriese Diego Cremonesi nei cippi tagliati in questi mesi lungo l'ormai ex viale alberato.
Rubate tre sculture lignee realizzate di fianco alla Provinciale, l'Sp104 che collega Vaprio d'Adda a Cassano d'Adda. Erano state realizzate con la motosega dall'artista vapriese Diego Cremonesi.
Rubate sculture lignee lungo la Provinciale che unisce Vaprio a Cassano d'Adda
Nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 marz0 2021 ignoti hanno trafugato tre sculture di legno che l'artigiano vapriese, l'imprenditore agricolo in pensione Diego Cremonesi, aveva realizzato nei giorni scorsi nei ceppi degli alberi abbattuti che si trovano lungo la Provinciale che collega Vaprio a Cassano d'Adda. Nel dettaglio si tratta di un gufo, dell'airone e di un fungo (oltre alle figure di tre pennelli che si trovavano nel cestello del trenino posto a lato delle due opere trafugate). Per compiere la razzia l'autore deve aver utilizzato degli attrezzi non consoni, probabilmente un seghetto per il ferro e poi una scure. Di fatti le opere sono state danneggiate durante la procedura e alcuni pezzi sono rimasti per terra, come una parte della coda del gufo.
L'artista non si è scoraggiato e ne farà altre
Contattato per un commento sull'accaduto Diego Cremonesi non si è scomposto più di tanto, anche se ha subito preso un pennarello di colore nero per scrivere sui ceppi che le opere erano state rubate e che c'erano anche stati dei tentativi di furto in altre.
"Sapevo che prima o poi sarebbe successo, anche se quando l'ho saputo ci sono rimasto male. Più che altro per il fatto che avrei preferito che le opere venissero asportate completamente senza venire danneggiate. Così sembra più che altro un gesto vandalico, compiuto da una persona ignorante che non aveva nemmeno gli strumenti necessari per farlo. Inizialmente pensavo infatti si trattasse di un gesto di cattivo gusto. Ho fatto un sopralluogo nei dintorni per vedere se qualcuno aveva buttato le sculture nel fosso, ma non le ho trovate. Pazienza vuol dire che mi metterò all'opera per realizzarne altre. Ho già pronti i rimpiazzi e stavolta utilizzerò un perno di ferro per fissarli ai ceppi tagliati, di modo che siano molto più difficili da asportare. Questa vicenda paradossalmente mi ha fatto bene. Ultimamente infatti stavo esaurendo il mio slancio artistico, ma quello che è successo mi ha ridato la voglia di fare e di andare avanti coi miei lavori"