Cassano d'Adda, appello dell'allevatore di bestiame di Groppello

Rivuole indietro dalla Procura la sua mandria di mucche

Bruno Motta ha deciso di rivolgersi a un legale per avere indietro le sue 39 vacche sequestrate da dicembre: "Le sto ancora nutrendo e mie spese e ho adempiuto a tutte le prescrizioni dei Nas".

Rivuole indietro dalla Procura la sua mandria di mucche

Bruno Motta, allevatore groppellese ha ufficialmente chiesto alla Procura di farsi restituire la mandria di mucche che gli era stata sequestrata a dicembre dopo l’intervento dei Nas.

Ha chiesto alla Procura di farsi restituire la sua mandria di mucche

«Il fieno che mi ha fornito la Procura non è nemmeno nutriente, praticamente equivale alla paglia, tanto che ho dovuto aggiungere la farina di mais. Da quando mi hanno sottratto le mie mucche ho continuato a nutrirle a mie spese e a pagare la bolletta della luce dell’acqua della stalla per cui chiedo che mi venga restituita la mia mandria». Si è rivolto a un legale Bruno Motta, il 69enne allevatore groppellese al quale da dicembre gli sono stati sequestrati 39 capi di bestiame, fra mucche, vitellini e un toro, a seguito di un duplice controllo dei Nas, avvenuto per la prima volta in estate.

Leggi anche

Un precedente esiste anche a Cassina de’ Pecchi e risale a un anno fa.

Sfratto esecutivo per una famiglia e per le sue cento vacche

Nella Gazzetta dell’Adda

L’articolo completo sul prossimo numero della Gazzetta dell’Adda in edicola da sabato 20 giugno 2020 e nello sfogliabile online.

Clicca qui per tornare alla home page e leggere altre notizie del giorno.