Il caso

Piscina da collaudare, ma l'ingegnere sparisce

Succede a Cassina de' Pecchi: il professionista non rispondeva ai solleciti del Comune. Poi ha dato le dimissioni.

Piscina da collaudare, ma l'ingegnere sparisce
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Doveva collaudare la piscina, ma prima non risponde ai solleciti del Comune e abbandona l'incarico. Nuova disavventura per l'impianto sportivi di via Radioamatori a Cassina de' Pecchi.

Piscina da collaudare

L’opera, la cui riqualificazione e gestione è stata affidata ad Aqua di Caserta, è rimasta aperta dall’inaugurazione di un anno fa all’inizio del primo lockdown grazie a un collaudo temporaneo, cui ne deve seguire però uno definitivo. La scelta del collaudatore doveva essere fatta dal Municipio, su una rosa di cinque nomi forniti da Aqua, che ne deve sostenere successivamente il costo. Il 25 maggio 2018 era stato individuato Massimo Ferrante, ingegnere di Piedimonte Matese (Caserta). Tutto liscio? Per nulla. Da Cassina, secondo quanto si apprende dalla determina della responsabile dell’Area tecnica Elena Krulcic, hanno più volte sollecitato il professionista a espletare l’incarico per cui era stato chiamato, ma ogni tentativo era stato vano. Il 13 novembre, finalmente, l’ingegnere si è fatto vivo comunicando le proprie dimissioni. Così finalmente gli uffici comunali hanno potuto nominare un nuovo collaudatore. Questa volta la scelta è caduta su Giuseppe Caimi di Cinisello Balsamo.

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