Neonata morta in ospedale: assolta la ginecologa
La mamma, di Brembate, è uscita in lacrime dal Tribunale
Erano le ore 22.03 quando la neonata era venuta alla luce nel novembre 2022, ma era deceduta circa 40 minuti dopo il parto a causa di complicanze. Una tragedia che ha sconvolto una famiglia e la comunità di Brembate.
Accolta la tesi della difesa
Lara Bosisio, la mamma di Aurora, la piccola nata all’ospedale di Ponte San Pietro il 20 novembre 2018 e deceduta solo mezz’ora dopo, è uscita in lacrime dal tribunale. Il giudice Giovanni Petillo ha infatti assolto la ginecologa, di 43 anni, accusata di omicidio colposo (erano stati prosciolti altri 12 indagati tra medici e infermieri). Le motivazioni della sua decisione saranno disponibili tra 90 giorni.
Anche il pubblico ministero Giancarlo Mancusi aveva chiesto l’assoluzione per la dottoressa, ma con formula dubitativa sottolineando che "il quadro è confuso e alcune valutazioni dei consulenti sono cambiate a dibattimento".
I pareri dei consulenti sulla lettura dei tracciati ecografici della piccola sono diversi: quella del pm reputa sospetto il tracciato cosiddetto di tipo 2, mentre l’esperta nominata dalla difesa lo considera neutro, non allarmante.
La difesa ha quindi chiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste o non costituisce reato, e il giudice ha accolto la richiesta.
La mamma della piccola è uscita in lacrime dal Tribunale. La donna ha voluto essere presente al processo, assieme al marito Luigi Ferrari, entrambi di Brembate.