Lettera di minacce al comandante della Polizia Locale di Cernusco: "Colpirne 1 per educarne 100"
Nei giorni scorsi è arrivata una busta al Comando. Ne è seguita una denuncia contro ignoti.
"Colpirne uno per educarne 100". E' solo uno degli inquietanti passaggi contenuti nella lettera minatoria inviata nei giorni scorsi al Comando della Polizia Locale di Cernusco sul Naviglio.
"Veniamo a prenderti a casa"
La missiva era mescolata alla posta ordinaria e sembrava una normale lettera. In realtà quando gli agenti l'hanno aperta hanno subito dato l'allarme. Il testo è particolarmente inquietante: "Veniamo a prendervi a casa Tu e i tuoi sbirri zelanti pagati da Noi la condanna è stata decisa la pena è solo da eseguire". Non ci sono riferimenti a eventi particolari, anche se nei giorni del lockdown gli agenti erano stati oggetto di attacchi a causa di alcune sanzioni contestate.
Indagini sul mittente
La lettera riporta solo una sigla, V.R., come firma e non è detto che corrisponda alle reali iniziali del mittente. E' completamente scritta al computer, compreso l'indirizzo del destinatario, che è il comandante Silverio Pavesi.
"Un fatto inaccettabile"
"Quanto accaduto è un fatto gravissimo e inaccettabile – ha commentato il sindaco Ermanno Zacchetti - Al comandante Silverio Pavesi e a tutti gli uomini e le donne del Comando di Polizia Locale va la mia personale solidarietà e quella di tutta la Giunta. A loro anche il ringraziamento di tutti noi per quanto hanno fatto in questi anni per la Città e in particolare in questi intensi e difficili mesi: la loro presenza costante ha permesso di gestire, insieme ai Carabinieri e alla Protezione Civile, un’emergenza sanitaria senza precedenti. Minacce come quelle recapitate nei giorni scorsi in forma anonima e in un modo codardo, non scalfiscono la fiducia e il rispetto verso il Corpo di Polizia Locale e il comandante Pavesi, e anzi ci spingono a condannare con forza atteggiamenti di questo tipo. La nostra è una città solidale, con forte spirito comunitario e in cui non c’è spazio per gesti di questo tipo”.