Lanciavano sassi dal cavalcavia, denunciati quattro ragazzini

E' successo di nuovo, a Spino. Solo pochi mesi fa l'ultimo episodio, pericolosissimo.

Lanciavano sassi dal cavalcavia, denunciati quattro ragazzini
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Gettano sassi dal cavalcavia, danneggiando un’auto. Un nuovo episodio è successo ieri sera dal ponte Adda a Spino, nello stesso punto in cui era successo pochi mesi fa. I carabinieri hanno identificato quattro studenti minorenni che sono stati denunciati. E il pensiero torna subito  alla tragedia di Nilde Caldarini, ancora senza un colpevole. O ad altri episodi, fortunatamente conclusisi senza vittime, ma comunque con un grosso spavento e danni ingenti. 

La vicenda raccontata dal Giornale di Treviglio

Sassi dal cavalcavia

A chiamare le forze dell’ordine è stato ieri sera, giovedì, alle 22 un automobilista. Ai militari ha raccontato di aver subito il danneggiamento del proprio veicolo mentre transitava sotto al ponte della sp 415 (Ponte Adda) a Spino d’Adda. Una pattuglia del Nucleo radiomobile dei carabinieri di Crema è giunta sul posto per sincerarsi dell’accaduto e ha sorpreso quattro ragazzi italiani, minorenni, di Spino d‘Adda, studenti, che alla vista del mezzo militare cercavano di nascondersi nella sterpaglia alta.

Sorpresi hanno confessato

I quattro ragazzi, scoperti, sono apparsi nervosi e sporchi di terra. Messi alle strette hanno ammesso di aver lanciato alcuni sassi contro i veicoli che transitavano sulla statale e che tale comportamento lo avevano già adottato anche alcuni giorni prima. Veniva poi identificato il conducente del mezzo che aveva segnalato l’evento, un camionista di trasporto latte di Rivolta d’Adda che lamentava di aver sentito il rumore dei sassi sulla cisterna del latte e fermatosi a controllare cosa fosse successi si avvedeva di alcune scalfitture alla botte, notando anche i giovani seminascosti.

Identificati e portati in caserma

I quattro ragazzi sono stati accompagnati alla stazione di Pandino ove sono stati chiamati i genitori, molto sorpresi e dispiaciuti. Sono stati quindi riaffidati alle famiglie.
Saranno denunciati alla Procura della Repubblica per getto di cose pericolose. Si valuta anche l’ipotesi di danneggiamento in concorso, all’eventuale presentazione della denuncia da parte dell’automobilista.  I ragazzi si sono comunque dimostrati sorpresi e (apparentemente) dispiaciuti per quello che era successo.

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