Malcontento

La protesta dei commercianti: "Lo Stato ci ammazza"

I commercianti di Cernusco si sono dati appuntamento in piazza Matteotti per protestare contro il nuovo lockdown.

La protesta dei commercianti: "Lo Stato ci ammazza"
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La protesta dei commercianti: "Lo Stato ci ammazza". Oggi, venerdì 6 novembre 2020, sono scesi in piazza i commercianti di Cernusco sul Naviglio per protestare contro il nuovo lockdown.

Commercianti in protesta a Cernusco

Grande dispiegamento di forze, ma nessuna tensione questa mattina alle 10 in piazza Matteotti a Cernusco. Carabinieri, Polizia Locale e due camionette del Reparto mobile della Polizia hanno sorvegliato la manifestazione organizzata dai commercianti locali per protestare con le nuove limitazioni introdotte dall'ultimo Dpcm. Già ieri una delegazione si era recata in Municipio e aveva chiesto e ottenuto un confronto con il sindaco Ermanno Zacchetti. Oggi invece circa cinquanta sono scesi in piazza per far sentire la loro voce.

"Stanno uccidendo un Paese"

"Il nuovo Dpcm non permette al commercio locale di vivere - ha sottolineato Stefano Sangalli del ristorante Da Stefano - Stiamo morendo: in tanti l'hanno già fatto e altri lo faranno a breve. Tutto questo a causa dell'incompetenza di chi ci governa che in otto mesi non è stato in grado di fare nulla. Non siamo negazionisti, sappiamo che il virus c'è, ma il Governo doveva farsi trovare pronto. Era stato detto che non ci sarebbe stato un nuovo lockdown e invece siamo di nuovo qui. Ci sono commercianti che hanno fatto la storia di Cernusco che fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena o a pagare gli affitti. Stanno uccidendo il nostro Paese".

Non solo commercianti

In piazza accanto ai commercianti sono scesi anche cittadini e clienti. "Cernusco senza i suoi negozi è morta - ha sottolineato una manifestante - In questi mesi mi sono sempre sentita al sicuro. Le attività si sono adeguate a tutte le richieste e ora vengono chiuse. Non è corretto". Accanto alla rabbia anche la paura per il futuro. Da chi ha da poco avviato un'attività e ora si trova a fare i conti con zero entrate a chi non ha i soldi e ha paura di chiudere. "Abbiamo ancora un mese di autonomia, poi è tutto finito - ha confessato la titolare del Bistrot di via Briantea - Abbiamo firmato il contratto a febbraio e da allora è stato un inferno. Abbiamo lavorato soltanto tre mesi quest'estate".

Assenti sindaco e Amministrazione

A molti commercianti non è andata giù l'assenza del sindaco Ermanno Zacchetti e in generale dell'Amministrazione. Il primo cittadino ieri si era rivolto ai commercianti in un comunicato, ma in molti si aspettavano un segnale forte come la presenza in piazza. "La sua assenza dimostra ancora una volta il distacco tra le istituzioni e i cittadini", ha commentato Francesco Polacchi, titolare del negozio di abbigliamento Pivert. "Viviamo in un Comune bellissimo, che ha tutto per poter ripartire e valorizzare le sua attività, manca però l'aiuto dell'Amministrazione", ha rincarato la dose Sangalli.

Nella Gazzetta della Martesana

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