Investì e uccise Simone Vulcano di Cernusco sul Naviglio, assolto l'automobilista
Il Tribunale di Monza a due anni dall'incidente mortale ha rigettato la richiesta dell'accusa
Anche se avesse rispettato il codice stradale, non avrebbe potuto evitare il motociclista. A questa conclusione è giunto il tribunale di Monza, che ha assolto M.F., 48enne di Monza, finito sotto processo per omicidio stradale per avere investito e ucciso l’8 febbraio 2022 a Brugherio Simone Vulcano, 42 anni, di Cernusco sul Naviglio, di professione parrucchiere.
L'incidente
Quella sera la vittima era in sella alla sua Honda lungo la viale Lombardia, all'altezza dell'incrocio con via San Maurizio al Lambro. Secondo la ricostruzione della Polizia locale, l'uomo al volante del Suv era in procinto di parcheggiare dall’altra parte della carreggiata.
Ha quindi girato a sinistra provocando l’impatto che, per il motociclista, è risultato fatale.
L'accusa aveva chiesto la condanna
L’accusa aveva chiesto la condanna, alla luce di una perizia in base alla quale la manovra dell’automobilista non aveva concesso alla vittima il tempo di reagire. Di risultato completamente opposto, invece, la consulenza della difesa dell'imputato, secondo cui era la vittima a viaggiare a velocità elevata, oltre che proveniente da un sorpasso.
Il giudice del Tribunale di Monza ha dunque ritenuto che l'incidente sia stato un evento imprevedibile per l'automobilista il quale, anche nell’eventualità che avesse rispettato tutti i comportamenti imposti dal Codice della strada, non avrebbe potuto evitare il centauro.
I familiari di Vulcano, che ha lasciato moglie e figlio piccolo, hanno ricevuto un risarcimento.