Intervento

Comune riconsegna le chiavi della casa che aveva occupato abusivamente a una famiglia sgomberata

Oggi, venerdì 7 maggio 2021, a Trezzo sull'Adda in via Brasca i funzionari municipali, accompagnati dagli agenti hanno riconsegnato l'immobile occupato nel 2018 che in seguito è diventato il Campus della Legalità.

Comune riconsegna le chiavi della casa che aveva occupato abusivamente a una famiglia sgomberata
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Oggi, venerdì 7 maggio 2021, i funzionari del Comune di Trezzo sull'Adda, accompagnati da una pattuglia di agenti della Polizia Locale, ha riconsegnato le chiavi dell'immobile, occupato dopo lo sgombero del marzo 2018 alla famiglia Reinard, che in seguito è diventato il Campus della legalità. La riconsegna è avvenuta dopo che la scorsa settimana il Consiglio di Stato ha ribadito la sentenza del Tar. Il Comune avrebbe dovuto prima di effettuare lo sgombero notificare il diniego alla procedura di condono, avviata fin dagli inizi del Duemila dai proprietari.

Il Comune di Trezzo sull'Adda ha riconsegnato le chiavi della casa occupata nel 2018 alla famiglia sgomberata

Prima c'è stato il sopralluogo per verificare lo stato di fatto. Poi il grande mazzo di chiavi è stato affidato nelle mani di Barbara Reinard che in quel momento si è lasciata scappare una lacrima di commozione. E' stato infatti quello il momento ufficiale in cui i Reinard, sgomberati dalle loro abitazioni, site al civico 80\C di via Brasca, il 28 marzo del 2018 alla presenza di un intero battaglione dei Carabinieri in tenuta antisommossa, sono potuti rientrare nella loro proprietà privata. La loro casa nel frattempo era radicalmente cambiata. Il primo villino, dove vivevano Maurizio Reinard insieme alla moglie Barbara e ai  tre figli minorenni è stato infatti nel Campus della legalità, sede della Foxpol. Il secondo, invece, dove viveva il nonno, era stato trasformato per diventare la nuova sede della sezione locale dell'Associazione nazionale Carabinieri. Infine il giardino, che una volta aveva un prato con l'erba tagliata a raso e diversi alberi da frutto, è stato lasciato letteralmente andare nell'incuria, invaso da erbacce e piante infestanti. Quegli immobili a oggi non sono più abitabili, sono diventati a tutti gli effetti degli uffici.

"Qualcuno pagherà per tutto questo"

Oltre alla riconsegna delle chiavi i tecnici del Comune nella stessa mattinata hanno consegnato direttamente nelle mani del legale della famiglia Reinard una nuova notifica che di fatto fa ripartire da capo la procedura di che segnala la presenza di presunti abusi edilizi nel terreno di proprietà dei Reinard. Ma il legale, che finora aveva giocato sulla difensiva ai tavoli del Tribunale amministrativo regionale ora è pronto a passare al contrattacco.

"Questi presunti abusi sono ancora tutti da verificare. In secondo luogo ricordo che a oggi l'unico ad aver occupato per 38 mesi questi immobili è stato il Comune. Terzo, in questi giorni faremo ispezionare le case e gli esterni della proprietà privata dei miei clienti per verificare i danni causati in questi anni. Qualcuno pagherà per tutto questo. E siamo soltanto all'inizio"

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Trezzo sull'Adda la famiglia Reinard torna nel villino occupato dal Comune nel 2018
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Trezzo sull'Adda la famiglia Reinard torna nel villino occupato dal Comune nel 2018 Campus della legalità
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Trezzo sull'Adda la famiglia Reinard torna nel villino occupato dal Comune nel 2018
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Il servizio completo sulla Gazzetta dell'Adda in edicola e in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 8 maggio 2021. 

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