Fine di un incubo

Comandante di Polizia accusato di abuso d'ufficio: accolto l'appello, è stato assolto

Per i giudici "il fatto non costituisce reato".

Comandante di Polizia accusato di abuso d'ufficio: accolto l'appello, è stato assolto
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"Sono sollevato. Ringrazio l’Amministrazione di Inzago e i colleghi che mi hanno sempre supportato in questo periodo particolare". Il comandante Vincenzo Avila non vede l'ora di lasciarsi alle spalle questa vicenda che gli ha condizionato la vita per anni.

Abuso d'ufficio, assolto il comandante di Inzago

Ha vissuto con una spada di Damocle sulla testa per anni: il comandante della Polizia Locale di Inzago Vincenzo Avila è stato accusato di abuso d'ufficio (per fatti risalenti a quando si trovava a Senago) e condannato a un anno e cinque mesi con pena sospesa nel dicembre 2019. Ha sempre ritenuto di aver agito correttamente, così il suo avvocato ha presentato ricorso alla Corte d'Appello. Che gli ha dato ragione: assolto perché il fatto non costituisce reato.

Non riavrà lo stipendio che gli era stato decurtato

La condanna aveva comportato la decurtazione del 30% dello stipendio per un anno e sette mesi, soldi che non riavrà indietro, e l’impossibilità di ricoprire una posizione organizzativa e di firmare gli atti. In molti gli sono stati vicini, come ha ammesso lo stesso comandante:

"Sono sollevato. Ringrazio l’Amministrazione di Inzago e i colleghi che mi hanno sempre supportato in questo periodo particolare".

Anche il sindaco Andrea Fumagalli si è detto soddisfatto per la fine di quest'incubo vissuto dal dipendente, condividendo un pensiero sui social:

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