Carabinieri

Colpi ai bancomat con l'esplosivo, preso il presunto basista

I tre esecutori materiali erano già finiti in manette a Cernusco dove avevano affittato un'autorimessa.

Colpi ai bancomat con l'esplosivo, preso il presunto basista
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Arrestato anche l'ultimo membro della banda specializzata negli assalti ai bancomat con l'esplosivo che utilizzava un box a Cernusco sul Naviglio come base logistica. Stamattina, martedì 15 dicembre 2020, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno messo le manette ai polsi dei tre autori materiali, che erano già stati individuati. Si tratta di un italiano di 47 anni, come ci riferiscono i nostri colleghi di primamilanoovest.it.

Furto al bancomat di Vanzaghello: l’arresto dei Carabinieri

Nella mattinata di oggi, martedì 15 dicembre, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno arrestato, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Monza a seguito dell’indagine condotta dal Nucleo Investigativo di Milano, un italiano 47enne, complice dei tre autori materiali del furto ai danni di uno sportello bancomat della Banca Popolare di Milano di Vanzaghello avvenuto nella notte tra il 15 ed il 16 ottobre 2020.

Il ruolo del 47enne

La notte del furto, effettuato mediante l’utilizzo di un manufatto esplosivo artigianale, i malviventi avevano portato via un bottino di circa 54mila euro. Poco dopo i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano avevano arrestato i tre autori materiali del reato, tutti italiani di 28, 34 e 36 anni, residenti in provincia di Bologna e contestualmente denunciato, quale complice, il 47enne arrestato oggi, rintracciato all’interno di un appartamento di Milano in zona Porta Garibaldi, utilizzato come base logistica per la custodia ed il confezionamento degli esplosivi.

Le indagini

Le successive indagini hanno permesso di accertare il ruolo attivo che l’odierno arrestato ha avuto, consistito nel prendere in locazione, con false generalità, il box di Cernusco destinato ad ospitare l’auto utilizzata per la consumazione del furto, nel verificare le condizioni del veicolo prima dell’uso e nell’accompagnare i complici con la propria auto negli spostamenti propedeutici al sopralluogo. Lo stesso avrebbe inoltre dovuto riportare i complici nella provincia di Bologna con autovettura regolare dopo il compimento del reato. Nel corso delle indagini peraltro si accertava come i malviventi avessero determinato il compenso per l’uomo, riconoscendone il ruolo significativo svolto nella realizzazione del piano criminoso.

Approfondimenti

Sebbene quindi l’uomo non avesse preso personalmente parte al furto, gli accertamenti hanno chiarito il suo materiale contributo alla preparazione del piano delittuoso e la consapevolezza e piena coscienza del reato che sarebbe stato commesso. Sono inoltre attualmente in corso, da parte dei militari del Nucleo Investigativo, ulteriori accertamenti per verificare eventuali responsabilità dei soggetti in altre azioni criminose simili avvenute nella Provincia di Milano e nella Regione Lombardia.

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