LUTTO

Chi era Zaccaria Belatik, il 19enne di Brembate travolto dal pullman in stazione a Bergamo

Aveva da poco trovato lavoro. Frequentava una palestra di Madone, dove praticava kickboxing. Lascia i genitori, un fratellino e una sorellina. Atb: immagini della videosorveglianza consegnate alle autorità

Chi era Zaccaria Belatik, il 19enne di Brembate travolto dal pullman in stazione a Bergamo
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Aveva soltanto diciannove anni Zaccaria Belatik, il giovane di Brembate travolto da un autobus di linea alle 8.30 di ieri, domenica 18 febbraio, di fronte alla stazione di Bergamo.

Zaccaria era nato in Italia, da una famiglia originaria di Casablanca (in Marocco). Con mamma, papà, fratellino e sorellina viveva in via Roma 21 a Grignano, una frazione di Brembate, dove era cresciuto e aveva frequentato anche le scuole. La famiglia, come riporta Prima Bergamo, ha deciso di portare in Marocco la salma del ragazzo. Il giorno non è ancora stato fissato, ma prima che il corpo venga portato all'aeroporto per il viaggio, ci sarà una tappa alla moschea di Curno per un momento di preghiera.

Da pochi mesi, Zaccaria aveva trovato lavoro nell'azienda Plastocap di Marne, non lontano da casa, che opera nel settore delle materie plastiche. Aveva anche conseguito il patentino per guidare il muletto.

Nel tempo libero, frequentava una palestra di Madone, dove praticava kickboxing. Da piccolo, in oratorio, si era avvicinato anche al calcio. Insomma: un «bravo ragazzo», come viene descritto da tutti.

Voleva fermare l'autobus: è stato travolto

La mattina dell'incidente, il diciannovenne aveva inviato alla mamma un messaggio attorno alle 6.30, rassicurandola che sarebbe tornato a casa presto. Il giorno precedente, infatti, dopo aver staccato dal lavoro era rientrato brevemente a casa nel pomeriggio prima di uscire nuovamente insieme agli amici.

Insieme avevano passato la serata a Trezzo sull'Adda, al confine con la provincia di Bergamo, per festeggiare il Carnevale. Alle 8.30 di domenica Zaccaria era in stazione con due amici: erano in attesa del tram per andare in Borgo Palazzo a fare colazione insieme, quando in lontananza hanno visto un autobus dell'Atb, linea 8, che sarebbe transitato di lì.

Così, nel tentativo di fermarlo, il diciannovenne pare abbia iniziato a correre in quella direzione, portando a mano il suo monopattino. Tuttavia, dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che l'autista non l'abbia visto, perché intento a controllare lo specchietto a sinistra per immettersi nella carreggiata.

Travolto dal bus, è stato trascinato per diversi metri. I suoi due amici hanno assistito alla scena: un diciassettenne e un secondo ragazzo. Scappato via sotto shock, è stato successivamente raggiunto dalla polizia locale ed è stato sentito come testimone.

La salma è ora composta all'ospedale Papa Giovanni XXIII. Ma in via Roma a Grignano è un via vai di persone, che hanno raggiunto l'abitazione per portare il proprio cordoglio alla famiglia. Zaccaria sarà sepolto a Casablanca, hanno fatto sapere i genitori. Ma un momento di preghiera sarà organizzato nella moschea di Zingonia.

Il comunicato di Atb

Intanto Atb, in merito all'incidente, ci tiene a segnalare che «ogni giorno i propri conducenti svolgono il servizio in strada con professionalità e rigore». L'azienda esprime la propria vicinanza all’autista in questo momento così delicato e sottolinea che fin dai primi istanti «stiamo collaborando con le autorità per la ricostruzione puntuale dei fatti. Le immagini della videosorveglianza installate a bordo dell’autobus coinvolto sono state consegnate nella giornata odierna alle autorità competenti». In conclusione, indipendentemente dall'esito delle indagini, «Atb esprime profondo dolore per la perdita di una giovane vita».

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