Caserma dei carabinieri a Inzago, ultima chance
L'Amministrazione cercherà di far riprendere i lavori, altrimenti scatterà il pugno di ferro.
Caserma dei carabinieri a Inzago, il sindaco andrà al Provveditorato delle opere pubbliche per giocare l'ultima carta e far realizzare l'opera.
Caserma dei carabinieri a Inzago, ultimo tentativo
Un ultima possibilità per far riprendere i lavori alla caserma dei carabinieri di via Boccaccio a Inzago e avere l'opera ultimata. Ma se non andrà a buon fine, l'Amministrazione è pronta a usare il pugno di ferro con il ministero dell’Interno. Nei prossimi giorni il sindaco Andrea Fumagalli andrà al Provveditorato delle opere pubbliche. "Sarà l’ultimo tentativo per chiedere di ultimare la struttura - ha detto - Mi appellerò al buon senso dato che finora sono stati spesi soldi pubblici per i lavori".
Una storia difficile
La caserma, realizzata al 40% e prevista nell'ambito dell'Accordo di programma quadro in materia di sicurezza, siglato il 28 maggio 2004 da Regione, ministeri competenti e Comuni interessati, avrebbe dovuto essere operativa dal 2010. Il progetto, su un'area di proprietà comunale di 2.870 metri quadrati, prevede un edificio su due livelli oltre a un piano interrato. Il suo destino è stato per molto tempo incerto e, a seguito dell’abbandono dei lavori, anche Striscia la notizia, con il suo inviato Vittorio Brumotti, aveva effettuato un servizio per denunciare la situazione di stallo.
L'alternativa? Rivolgersi al ministero
"Se dopo un mese dall’incontro non avrò reali sicurezze invierò al ministero dell’Interno una lettera in cui chiederò ufficialmente la restituzione dell’area al Comune - ha concluso il sindaco - Sono stati investiti quasi duecentomila euro solo per la manutenzione dell’opera e sarebbe un peccato andassero sprecati, ma almeno potremmo riutilizzare gli spazi prevedendo, ad esempio, un polo della sicurezza. Se anche in quel caso mi troverò davanti a un muro di gomma mi rivolgerò a un legale per le valutazioni del caso".
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