Ats nega l'operazione in Svizzera del piccolo Isaac Vaccaro

L'ex Asl ha negato il permesso al contributo per il trasferimento del bimbo in una clinica privata di Losanna.

Ats nega l'operazione in Svizzera del piccolo Isaac Vaccaro
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La gara di solidarietà a favore del piccolo Isaac Vaccaro potrebbe non essere sufficiente.  L'Azienda per la tutela della salute di Milano, infatti, ha negato il contributo per il trasferimento del bimbo in Svizzera dove si sarebbe dovuto sottoporre a un intervento salva vita.

Niente operazione per Isaac Vaccaro

Stando a quanto riportato nella missiva di Ats in risposta alla richiesta di contributo, non è necessario andare in Svizzera per operare il piccolo. Infatti in Italia esistono due ospedali in grado di eseguire il medesimo intervento. Sulla base di questa valutazione, la commissione giudicante ha negato il via libera al contributo per la famiglia del bimbo segratese.

I genitori non ci stanno

"Uno degli ospedali indicati dall'Ats è quello di Milano che ci ha indirizzato verso la clinica di Losanna in Svizzera - ha spiegato la madre - L'altro si trova a Roma e non ha la minima idea della situazione di Isaac. Mio figlio non ha il tempo di riniziare da zero le visite di controllo a Roma, per questo l'unica sua possibilità è la clinica di Losanna".

Servono ancora tanti soldi

Nonostante il buon cuore dei tantissimi donatori che hanno contribuito a finanziare la causa di Isaac, i soldi non bastano. I 100mila euro raccolti sono stati impiegati per pagare la prima trance di cure e le spese varie. Tutte le fatture sono state caricate sul sito di raccolta fondi cui si erano affidati i genitori del bimbo. Senza il contributo di Ats, quindi, servono ancora tanti soldi per poter portare il piccolo in Svizzera. "So che è chiedere tanto, ma serve ancora un piccolo sforzo", ha concluso la mamma.  Si può ancora donare per permettere a Isaac di vincere la sua battaglia per la vita. 

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