Antenna 5G davanti casa, il sindaco chiarisce: "E' tutto regolare"
Il primo cittadino di Cologno Monzese Angelo Rocchi interviene sul caso di via Asti
Antenna 5G davanti casa, il sindaco chiarisce: "E' tutto regolare". Il primo cittadino di Cologno Monzese Angelo Rocchi interviene sul caso di via Asti.
Antenna 5G, il sindaco chiarisce
Lunedì è avvenuta l'installazione del traliccio in via Asti sul quale sono stati poi montati i ripetitori per telefonia mobile, al momento ancora spenti. Oggi, giovedì 27 agosto 2020, il primo cittadino (al centro delle polemiche sollevate dai residenti della palazzina che si trova esattamente di fronte all'installazione) ha voluto chiarire i passaggi che hanno portato al via libera da parte del Comune. "L’autorizzazione comunale all’installazione dell'antenna 5G è stata emessa dal Municipio a seguito di istanza, corredata di relazione tecnica, regolarmente protocollata da parte dell'azienda privata - ha spiegato - L’autorizzazione al posizionamento dell'antenna è stata emessa dal Comune solo a seguito dei pareri positivi emessi dall'Arpa, dal Servizio comunale Edilizia privata e dall'Enac. L’autorizzazione prevede il rispetto di varie prescrizioni e specifica che il titolare dell’impianto deve inviare apposita comunicazione al sindaco e all’Arpa entro 10 giorni dall’attivazione dell’impianto, dichiarando sotto la propria responsabilità la conformità dell’impianto realizzato alle specifiche del progetto presentato e l’osservanza delle prescrizioni in materia di contenimento delle esposizioni e di protezione della popolazione".
I ripetitori devono ancora essere accesi
In attesa che le antenne entrino ufficialmente in funzione, Rocchi ha specificato che "non ci sono norme interne all'Ente che obblighino al rispetto di particolari distanze in caso di installazione di questo tipo di manufatto. Eventuali verifiche, esposti e segnalazioni inerenti i campi elettrici dovranno essere inoltrati direttamente ad Arpa Lombardia, in quanto il parere tecnico di questo ente, ricevuto dal Comune, non rileva incongruenze con la vigente normativa". Poi la citazione di una sentenza della Corte Costituzionale, che "già nel 2003 riteneva costituzionalmente illegittima la Legge regionale 4 del 2002 che aveva previsto distanze specifiche dagli edifici per l’istallazione di antenne, dal momento che già esisteva una legge generale a disciplina dell’argomento - ha concluso il sindaco - In estrema sintesi, l’autorizzazione emessa dal Comune è regolare, non c’è un problema di distanze ed eventuali rimostranze sul livello di emissioni vanno indirizzate ad Arpa".