Scoperta amara

A Inzago è allarme banconote false: commercianti fregati

Gli esercenti l'hanno scoperto solo quando sono andati in banca a versare l'incasso.

A Inzago è allarme banconote false: commercianti fregati
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Banconote false da cinquanta euro sono comparse nelle casse di alcuni ristoratori, baristi e pizzaioli che hanno subìto un danno economico.

Banconote false distribuite a Inzago

I commercianti sono tra le categorie più colpite dalla crisi legata all'emergenza sanitaria. Nell'ultimo anno diverse attività sono state costrette a chiudere non riuscendo a far quadrare i conti. E anche chi fatica ad andare avanti a causa delle restrizioni dettate dai vari Decreti che hanno obbligato alla chiusura bar e ristoranti, cerca di sopravvivere come può utilizzando ad esempio l'asporto e la consegna a domicilio. Ma quando alle tante difficoltà da affrontare si aggiunge anche l'aver ricevuto denaro falso, viene voglia di gettare la spugna. Cosa che però non hanno fatto gli esercenti inzaghesi nonostante nelle ultime due settimane alcuni di loro abbiano accettato come pagamento (ovviamente non sapendolo) banconote da cinquanta euro che valevano... zero.

I commercianti hanno fatto rete

Baristi, ristoratori e pizzaioli colpiti si sono accorti di aver ricevuto il denaro falso solamente quando si sono recati in banca per versare l'incasso. Il personale, infatti, li ha informati di aver preso banconote che non hanno valore e ovviamente ci hanno rimesso dei soldi dato che gli Istituti di credito non potevano accettarli. I commercianti, però, hanno fatto buon viso a cattivo gioco e come prima cosa hanno deciso di utilizzare i canali di comunicazione con gli altri, ad esempio la chat di gruppo, per informare tutti dell'accaduto in modo che chiunque possa stare in guardia in futuro e prestare la massima attenzione a quali banconote gli vengono consegnate verificandole con gli strumenti tecnologici a disposizione sul mercato.

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