Una serata per ricordare Elisabetta Ferrario, ex presidente Fai Martesana
La proposta di Daniele Cassamagnaghi: "Dedichiamole una via o una piazza di Cernusco sul Naviglio".
E' scomparsa a luglio e manca già tremendamente a tutti. Elisabetta Ferrario, classe 1949, è stata ricordata venerdì sera alla Casa delle Arti di Cernusco sul Naviglio in una serata di parole e musica che ha fatto davvero emozionare.
Una serata per Elisabetta Ferrario a Cernusco
Sono state tante le voci che si sono alternate sul palco, come se fosse una tela bianca sulla quale ciascuno, sotto la regia di Carlo Assi, consigliere comunale e conduttore della serata, ha dato la sua pennellata. Ne è emerso un ritratto a tutto tondo, concluso dai due figli Carlo e Umberto Mezzadri.
Carla Daturi, capodelegazione del Fai, e il presidente del Fai Martesana, Stefano Barlassina, hanno ricordato il suo impegno nel preservare i beni culturali del territorio. La sua grande attività per far diventare Villa Alari di Cernusco un luogo del cuore, per esempio, e le sue visite guidate a Inzago, dove ha fatto riscoprire gioielli normalmente non visitabili con delle guide d'eccezione: gli studenti dell'istituto Giordano Bruno di Melzo, che si era occupata in prima persona di formare.
Daniele Cassamagnaghi (capogruppo di Forza Italia) ha riportato alla memoria il suo impegno politico (prima con la lista Il Naviglio poi con Forza Italia), inteso come servizio: si è sempre impegnata a valorizzare il Naviglio, ha lanciato l'idea di ripristinarne la navigabilità, ha ideato il diorama con il sistema dei navigi e dei canali di Milano al Parco dei Germani.
"Vorrei vedere una via o una piazza o un luogo di Cernusco a lei intitolato - ha detto - E poi istituire una borsa di studio in modo che i futuri laureandi possano portarne avanti il lavoro e le ricerche".
Eugenio Comincini, ha rammentato di averla avuta come insegnante di Storia dell'Arte all'Itsos Marie Curie, e ha sottolineato il grosso aiuto che diede all'Amministrazione mettendo a disposizione le sue competenze quando era sindaco (2007-2017). In particolare è stata lei l'artefice del ritorno in città di uno degli affreschi di Villa Greppi che erano stati strappati e trasferiti all'Ospedale maggiore.
Guido Cavalletti ha portato il proprio punto di vista di editore di molti dei libri di Ferrario e ha ricordato in particolare l'ultimo, dedicato ai bambini. Più intimo e caldo invece il contributo di Antonia Garavelli, ex collega all'Itsos e amica personale.
Lo scrittore Mauro Raimondi ha invece raccontato l'esperienza inebriante di scrivere un'opera su Cernusco a quattro mani con lei, mentre il sindaco Ermanno Zacchetti, oltre a tracciare un personale ricordo di Ferrario, si è soffermato sulla scomparsa nel 2022, oltre a lei, di altre tre figure di cultura che hanno impreziosito con le loro pubblicazioni la città di Cernusco: Silvio Mandelli, Nello Canducci e Remo Lana.
La serata è stata intervallata da pregevoli momenti musicali del Coro Città di Cernusco.
Serata per Elisabetta Ferrario a Cernusco