Una panchina e un albero a Inzago per ricordare la 14enne Giada Pollara
Lunedì 15 aprile 2024 si terrà la cerimonia in memoria della giovane che si è spenta a ottobre
Giada Pollara, la 14enne scomparsa a seguito di un malore che l’ha colpita mercoledì 18 ottobre 2023 durante l'ora di Educazione fisica, sarà ricordata all’istituto Bellisario di Inzago, dove è stata colta dal malore poi rivelatosi fatale.
Cerimonia con i genitori e le autorità
Alla giovane saranno dedicati una panchina e un albero di melograno alla presenza dei genitori, del dirigente Gustavo Matassa, dei sindaci di Inzago e di Busnago, paese dove la ragazza viveva.
Una cerimonia semplice ma sentita per far sì che la sua memoria non si spenga mai, voluta da scuola e famiglia, da mesi unite nel dolore e nel ricordo.
La 14enne aveva avuto un arresto cardiaco durante una lezione in palestra.
Così il preside:
Abbiamo avuto costanti contatti con i genitori, che ci hanno ringraziato per aver fatto tutto il possibile in una situazione difficile e imprevedibile. Sono stati loro a voler donare la panchina, mentre la scuola ha deciso di piantare un melograno.
Ad aggiungere rabbia e dolore per la scomparsa della 14enne ci avevano pensato i No vax, che tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre avevano compiuto un doppio attacco nei due paesi in cui Giada Pollara studiava e viveva.
Avevano infatti imbrattato l’istituto Bellisario frequentato dalla giovane e il cimitero di Busnago in cui è stata sepolta. "Giustizia per Giada" e "Vax=morte" sono alcune delle scritte comparse sulle porte d'ingresso dell’ala nuova e su alcuni muri esterni utilizzando uno spray rosso. Lo stesso usato al camposanto busnaghese. Le Forze dell’ordine non hanno avuto dubbi: ad agire era stato lo stesso gruppo di persone.
Il blitz aveva causato amarezza tra chi la conosceva e ha trovato decisamente ributtante e fuori luogo associare il suo nome a fanatismi di parte. Ma ora sono tutti pronti a lasciarsi alle spalle questi brutti ricordi, per celebrare invece la vita della ragazza e dare un segnale di speranza e rinascita a coloro che l’hanno amata.