L'iniziativa

Un fumetto per superare pregiudizi e falsi miti sull'autismo: "Essere Bea" è sold out

Presentato a Milano il libro illustrato dalla 19enne di Cologno Monzese Beatrice Tassone: i fondi saranno devoluti a PizzAut

Un fumetto per superare pregiudizi e falsi miti sull'autismo: "Essere Bea" è sold out
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"Essere Bea - Diario di una ragazza autistica con la passione per il Giappone". Il libro è stato ideato da Silvia Amodio, giornalista e fotografa, scritto da Marco Madoglio e disegnato da Beatrice Tassone, 19enne di Cologno Monzese autistica e albina con il sogno di diventare una fumettista. Ma in realtà "Bea" è già tale a tutti gli effetti. E a dimostrarlo basta anche solo un particolare: in poche ore dalla sua presentazione a Milano, a Palazzo Marino, il volume è andato subito sold out su Amazon.

Il lancio di "Essere Bea" durante la Giornata della consapevolezza sull'autismo

Il lancio è avvenuto martedì 2 aprile 2024. Una data non casuale, visto che proprio in quel giorno cade la Giornata Mondiale della consapevolezza sull’autismo.

Il progetto editoriale promosso da Coop Lombardia è nato per aiutare a capire che cosa sia l’autismo. E ad Amodio è venuta l’idea che dovesse essere proprio una persona autistica a spiegarlo, con un linguaggio diretto e accessibile come quello del fumetto.

Un libro illustrato sotto forma di diario

Ha subito pensato a Beatrice, che conosce fin da quando era bambina, come spiega nell’introduzione al fumetto. Così è nato e si è sviluppato "Essere Bea", un lavoro autobiografico in stile manga, un omaggio alla cultura giapponese che Beatrice adora, in cui racconta, sotto forma di diario, la sua esperienza di persona autistica, albina e ipovedente. A lei l'Amministrazione guidata dal sindaco Stefano Zanelli ha voluto conferire lo scorso anno la cittadinanza benemerita.

I fondi a favore di PizzAut

Nonostante la sua disabilità visiva, la 19enne è una abile disegnatrice e nel suo fumetto ha raffigurato con maestria i momenti che più hanno segnato il suo percorso: dalla diagnosi alla nascita del fratellino (anche lui autistico), fino a quando è stata assunta da Coop Lombardia per lavorare in distaccamento da PizzAut, prima pizzeria in Italia interamente gestita da persone autistiche, che esattamente un anno fa accoglieva Beatrice nel suo staff e celebrava l’apertura di un secondo locale a Monza, inaugurato alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal "papà" di Pizzaut Nico Acampora, ex assessore di Cernusco sul Naviglio.

Attraverso i suoi disegni, veri e propri scorci di vita, "Bea" apre una finestra sulla diversità, che fa entrare nella mente di chi lotta contro gli stereotipi sociali e deve affrontare le proprie paure quotidiane.

"La disabilità non deve essere un ostacolo per realizzare ciò che più ci piace - ha sottolineato la giovane colognese - L’autismo è una mente che funziona in maniera diversa, non una malattia".

Un concetto perfettamente riassunto dal proverbio giapponese preferito di Beatrice: "Tre cose non dovete fare nella vostra vita: chiudere, chiudervi e farvi chiudere".
Il fumetto, edito da Editrice Consumatori, è in vendita nei punti vendita Autism Friendly di Coop Lombardia (tra questi, quello di Monza, in via Marsala, e l’Ipercoop dell’Acquario di Vignate, rimanendo in Martesana) e su librerie.coop al costo simbolico di 5 euro. Tutti i proventi andranno a sostegno di PizzAut.

Successo per la presentazione a Palazzo Marino

Alla presentazione del 2 aprile era presente naturalmente la stessa "Bea":

"Voglio ringraziare con cuore e animo tutti coloro che hanno partecipato a questo importantissimo progetto - ha concluso la 19enne - Avete riempito Palazzo Marino: i posti a sedere erano 150, tanti sono rimasti in piedi e abbiamo raggiunto quasi 200 persone".

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