Striscione dell'estrema destra contro il Milano pride sul ponte arcobaleno di Cernusco sul Naviglio
Anche il Movimento indipendenza Cernusco, capeggiato da Vito Atella, ha criticato il sostegno del Comune al Milano pride
Uno striscione contro il Milano pride sul ponte arcobaleno di Cernusco sul Naviglio. A sistemarlo è stato il Nam, Nucleo autonomo mobile, già autore di atti simili contro la sospensione delle lezioni in occasione del Ramadan all'istituto Iqbal Masih di Pioltello.
Il ponte arcobaleno
Il ponte è quello di via Leonardo da Vinci, sopra la metropolitana. Era stato ridipinto un anno fa con i colori della solidarietà e della sensibilizzazione contro l’omofobia, visto che da qualche tempo era in degrado, con ruggine, scritte ed erbacce.
Sulle barriere protettive metalliche è stato infatti dipinto un arcobaleno. Lo aveva deciso la Giunta che normalmente concede al Milano pride il proprio patrocinio. In tale occasione aveva scelto anche un intervento visivo che restasse come segno tangibile contro ogni forma di istigazione all’odio, discriminazione e violenza.
I vandalismi e le polemiche
Successivamente nottetempo alcuni vandali avevano coperto con le proprie scritte diversi arredi del patrimonio pubblico. La loro attenzione si era concentrata soprattutto sul ponte arcobaleno dove erano state disegnate sigle e oscenità.
Non erano mancate polemiche politiche. Fratelli d'Italia Cernusco in Consiglio comunale aveva contestato l'operato dell'Amministrazione. Così aveva detto la capogruppo Giusy Vaiarello:
Lo striscione di Nam
Successivamente il Nucleo autonomo mobile è sceso in strada con un’azione di protesta nei confronti del Milano pride ponendo uno striscione proprio sopra il ponte. Questo il comunicato:
È evidente che siamo ormai immersi nell’era dell’esibizionismo e troviamo diseducativo e disfunzionale alla lotta per i diritti, una festa stilizzata e somigliante a carnevale colma di egocentrismo quale è il pride.
Il nostro striscione, sottolinea la follia delle lobby Lgbtq+ e della dottrina gender imposta nella nostra società.
Puntiamo a risvegliare le coscienze dei cittadini e di tutte quelle persone che ne difendono a spada tratta l’integrità della famiglia naturale, e ci scagliamo anche contro i comuni filofollia Lgbt, che permettono e finanziano eventi di tale degrado.
Movimento indipendenza
Anche il Movimento indipendenza Cernusco, capeggiato da Vito Atella, si è espresso in maniera analoga:
La nostra proposta come Movimento Indipendenza Cernusco è di “ coprirlo “ con uno di ugual misura tricolore e che di riportarne un altro dalla parte opposta con lo stemma della nostra città e la scritta "Benvenuti a Cernusco".
Siamo certi che questi due murales saranno più rappresentativi ed inclusivi dell’esistente ed indicheranno a chi si appresta ad entrare dalla zona sud della città quanto il Cernuschese sia aperto ed inclusivo verso tutti (compreso quel mondo Lgbt che siamo certi sarà felice di essere rappresentato sotto il nostro tricolore).
Con questa iniziativa pensiamo di porre fine a questo gioco delle “guardie e dei ladri” che imperversa da tempo su quel dipinto e che noi assolutamente condanniamo .
Chiediamo pertanto al sindaco e alla Giunta di tenere in considerazione la nostra proposta.