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Il ponte arcobaleno di Cernusco sul Naviglio fa arrabbiare Fratelli d'Italia

Il parapetto del sovrappasso sulla metropolitana settimana scorsa è stato colorato dall'Amministrazione in segno di sostegno al Milano Pride 2023 di Milano

Il ponte arcobaleno di Cernusco sul Naviglio fa arrabbiare Fratelli d'Italia
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Non è andato giù a tutti il ponte arcobaleno dipinto a Cernusco sul Naviglio proprio nei giorni precedenti il Milano Pride 2023 che si è tenuto sabato 24 luglio. L'iniziativa decisa dall'Amministrazione comunale per sostenere la parata meneghina.

Un ponte colorato

Nei giorni scorsi gli operai dell’Ufficio tecnico hanno dipinto con i colori dell’arcobaleno il parapetto in ferro che si trova sul ponte della metropolitana in via Leonardo da Vinci. Così aveva spiegato l'iniziativa l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Galbiati 

Da una parte c’era la necessità di rimettere a nuovo una struttura che era degradata dal tempo. L’occasione è stata colta per un intervento di sensibilizzazione, volto a mostrare vicinanza e sostegno a tante storie. Si tratta di qualcosa di innovativo per la nostra città, che vuole aggiungere colori e accompagnare il passaggio di molti in uno degli assi stradali più importanti.

Il "No" da Fratelli d'Italia

La coloritura arcobaleno non è stata gradita da tutti. La capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale Giusy Vaiarello ha spiegato il motivo della propria contrarietà:

Nella mia qualità di capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale non posso che disapprovare la "Verniciatura arcobaleno" effettuata nella mattinata del 22 giugno apparsa a sorpresa su un lato del ponte della metropolitana.

Non vuole essere una segnalazione o una protesta che va contro quelli che sono i principi e gli ideali differenti. Si contrasta e si vuole segnalare la modalità con la quale è avvenuta questa iniziativa.

La nostra Amministrazione comunale presieduta da Ermanno Zacchetti non si è preoccupata di consultarsi con le forze politiche d'opposizione presenti in consiglio comunale, non si è preoccupata minimamente di specificare quale procedura è con quanto esborso di denaro pubblico è stata realizzata la suddetta "orea".

Ancora una volta la nostra Giunta ha dato prova di scarsa democraticità e ancor meno trasparenza. Sta diventando sempre di più una consuetudine che chiunque ne abbia la facoltà possa intervenire sull'arredo sull'arrivo urbano e sulla proprietà pubblica in genere per rappresentare la propria ideologia e i propri valori.

Con queste operazioni a sorpresa si ottiene solo una maggiore divisione fra i cittadini.

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