Momento di riflessione

Rappresentazione teatrale su povertà e società con le Acli del territorio

Si terrà domani, sabato 9 marzo 2024, presso la sala parrocchiale in piazza San Gottardo di Trezzano Rosa

Rappresentazione teatrale su povertà e società con le Acli del territorio
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Domani, sabato 9 marzo 2024, si terrà un importante appuntamento presso la sala parrocchiale in piazza San Gottardo alle 20.45 di Trezzano Rosa organizzato dal circolo Acli "Don Alfredo Tonolli" di Masate e Basiano.

Servirà come spunto di riflessione

La rappresentazione teatrale "Eracle l’invisibile", tratta da Euripide, con Christian Di Domenico, è una produzione Teatro dei Borgia.

Il progetto "Le povertà" vuole offrire un contributo allo sviluppo di sinergie tra le agenzie nel territorio che si occupano di assistenza e sostegno alle povertà e vuol promuovere nuove forme di volontariato nell’impegno e nella promozione sociale.

E’ promosso dai circoli Acli di Trezzano Rosa e Masate-Basiano, in collaborazione con le Caritas locali e le Associazioni cristiane lavoratori italiani della zona Martesana Est, ed è finanziato in parte con fondi del 5 per 1.000.

Allo spettacolo seguirà un incontro di approfondimento venerdì 19 aprile alle 21 a Masate, presso la sala parrocchiale in via Milano 50, a cui interverranno Paolo Ricotti, presidente nazionale del patronato, e Andrea Fanzago, vicepresidente dell’Associazione volontari della Caritas ambrosiana.

La rappresentazione è liberamente ispirata al mito greco di Eracle: il lavoro si muove nel solco del ribaltamento critico che propone Euripide nella sua tragedia.

Teatro dei Borgia ha individuato nell’economia il corrispettivo della natura, il territorio principale del cimento dell’uomo contemporaneo. Eracle l’invisibile racconta quindi il percorso parossistico dell’essere continuamente e ossessivamente sottoposto a un’infinita trafila di prove, portato a ignorare ogni altra sfera esistenziale, ridotto esclusivamente alla sua funzione economica.

Il lavoro narra di un buon padre di famiglia, un marito felice, la cui vita inciampa in un evento imprevisto e si sgretola. Racconta, attraverso una vicenda piccola e intima, il confuso sentimento di paura e rabbia che pervade la società, che in tanti casi deflagra in violenza.

La compagnia teatrale non ritiene che il mito debba interpretare la realtà, men che mai che vada rinnovato. Tuttavia la realtà pone degli interrogativi ai quali, se non è possibile dare un senso, si può provare a dare un sentimento.
La compagnia, con Christian Di Domenico, si sta confrontando con un percorso di ricerca sul campo con agenzie e operatori che lavorano nel contrasto alle povertà con esodati, disoccupati e senzatetto.

Accompagnati dalla riscrittura di Fabrizio Sinisi, gli artisti si sono interrogati sulla vicenda dell’eroe classico, creando un parallelismo con una figura iconica della società contemporanea: il forgotten man, il marginalizzato, il senzatetto.
In particolare nella folla degli invisibili, dei dimenticati, Teatro dei Borgia ha approfondito il tema dei genitori separati e le loro vicissitudini economiche, sociali e psicologiche.

Il progetto si è avvalso della consulenza sociologica di Domenico Bizzarro e della regia di Gianpiero Alighiero Borgia.

"Eracle, l’invisibile" è parte della trilogia "La città dei miti", vincitore nel 2022 del premio Rete critica teatrale.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con l’Acli zona Est Martesana, la Caritas di Trezzano e Grezzago e TeS, associazione culturale Tempo e Spazio del paese. L’ingresso è libero.

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