Puzza e guano in centro: il Comune caccia gli Ibis sacri con i versi dei predatori
una colonia di 30 esemplari aveva nidificato in paese. Per allontanarli definitivamente sono stati installati degli altoparlanti che riproducono il verso dei predatori
Ibis, a mai più rivederci. A Pessano sono stati installati i dissuasori sonori per non farli nidificare.
Ciao ibis, a mai più rivederci
Sono iniziate mercoledì mattina le operazioni per cacciare i volatili dal Comune di Pessano con Bornago. Maestosi uccelli esotici che sono migrati da un posto lontano, l’Egitto, dove sono venerati fin dall’antichità. Nei mesi scorsi hanno deciso di nidificare proprio nell’Adda Martesana, ambiente che evidentemente hanno trovato confortevole.
A Pessano è finita la pazienza
Se in terre lontane gli animali sono sacri, poiché sono visti come la raffigurazione del dio Thot, colui che, come narra la leggenda, insegnò la scrittura agli uomini, a Pessano di loro non ne vogliono più sapere. Certo non per capriccio, considerando che è quanto previsto dalla normativa dell'unione europea.
E così il sindaco Alberto Villa ha firmato un’ordinanza per dare il via alle operazioni di "sgombero" dei pennuti installando altoparlanti che riprodurranno versi registrati dei loro predatori naturali.
La vicenda aveva suscitato scalpore: una colonia composta da circa 30 esemplari di ibis aveva nidificato proprio nel giardino delle scuole elementari e di fronte alla Residenza don Gnocchi. Se all’inizio sembravano carini e maestosi, poco dopo si sono riprodotti e, diventando sempre di più, sono iniziati anche i guai.