Per il nuovo asilo nido (contestato) di Cernusco sul Naviglio si attende ancora la risposta del ministero
Dopo le 780 firme raccolte in due giorni contro la collocazione della struttura nel cortile della Primaria si cerca un'alternativa senza perdere il finanziamento del Governo
Ci si aspettava qualche novità in merito al nuovo asilo nido di via Don Milani a Cernusco sul Naviglio, ma le risposte che si attendevano dal ministero dell'Istruzione ancora non sono arrivate. Lo ha spiegato questa sera, lunedì 19 dicembre 2022 alla commissione Territorio l'assessore all'Edilizia scolastica Alessandro Galbiati.
Tutto tace sul nuovo nido
La struttura è attualmente stata pensata all'interno del cortile della scuola primaria ed è finanziata per circa 2,2 milioni dai fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). cosa che ha suscitato delle clamorose proteste da parte dei genitori che in soli due giorni hanno raccolto e consegnato 780 firme per esprimere il proprio dissenso.
"Stiamo cercando di intessere un'interlocuzione con il ministero dell'Istruzione per capire se possono essere portate modifiche rispetto alla collocazione senza perdere il contributo - ha spiegato Galbiati - Ancora le notizie tanto attese non sono arrivate".
Le eventuali alternative
Gli uffici intanto stanno valutando le eventuali alternative in caso la risposta da Roma sullo spostamento rispetto al progetto presentato sia possibile. Quelle interne al polo scolastico sembrano tutte non praticabili, vuoi per un motivo, vuoi per l'altro. L'unica strada percorribile è trovare un'area all'esterno, sempre nel quartiere.
Già scartata l'area cani di via Padre Kolbe, che non ha le dimensioni sufficienti per ospitare i 2700 metri quadrati di asilo nido (di cui 900 solo per l'edificio il resto per l'area verde circostante).
I vincoli imposti dal Pnrr
"Lattuale nido è obsoleto e va sostituito - aveva spiegato Galbiati in una precedente commissione - In una prima fase la nostra richiesta non era stata finanziata. Siamo rientrati tra i progetti finanziabili solo a fine ottobre, ma i tempi per la presentazione del progetto entro il 31 dicembre non sono stati modificati. Per questo abbiamo coinvolto le parti solo ora e occorre fare tutto di fretta".
"Di fronte alle rimostranze di Anci il ministro ha detto che posticiperà il termine per l'assegnazione dei lavori, da fine marzo a fine maggio - ha aggiunto il sindaco Ermanno Zacchetti - Intanto però resta che entro fine anno va presentato il progetto. Se poi di qui a maggio sarà possibile comunque trovare una diversa collocazione (che sino a ora non abbiamo trovato) senza perdere il contributo, siamo più che disponibili a parlarne".