Ospedale unico della Martesana, carenza medici e punto nascite: parola al neo direttore Asst
Roberta Labanca ha preso le redini dell'Azienda socio sanitaria territoriale e ha già le idee chiare sulla strada da percorrere
Il nuovo corso dell’Asst Melegnano Martesana è a tinte rosa. Non solo per la nomina del nuovo direttore generale Roberta Labanca, ma anche per la scelta di quest’ultima di puntare su una squadra al femminile per guidare la direzione dell’azienda socio sanitaria.
Parola al direttore dell'Asst Melegnano Martesana
Nonostante abbia preso possesso dell’ufficio di Vizzolo da poco più di un mese, ha già toccato con mano molti dei temi caldi che l’Asst sta affrontando nel presente, con un occhio sulle sfide per il futuro.
Di seguito uno stralcio dell'intervista che potete trovare integralmente sulla Gazzetta della Martesana e sulla Gazzetta dell'Adda in edicola o nella versione web per pc, smartphone e tablet a partire da oggi, sabato 27 gennaio 2024.
Che Azienda socio sanitaria ha trovato al suo arrivo e quali sono gli obiettivi in ottica futura?
Al mio arrivo sono rimasta stupita molto favorevolmente da quanto trovato, in particolare per quello che concerne i professionisti presenti: medici, amministrativi e personale del comparto. Non avendo strutture nuove, magari si corre il rischio di essere meno attrattivi, specialmente nei confronti del personale medico. Invece ho trovato una realtà vivace, dove non c’è un reparto di grido o la specializzazione di riferimento per il territorio, ma tutto quello che viene fatto lo si fa bene.
Carenza dei medici di famiglia, come state affrontando la situazione?
Attualmente insieme ai sindaci stiamo mappando il territorio per individuare le situazioni critiche, per esempio quelle in cui a breve un medico andrà in pensione, con l’obiettivo di garantire che l’assistito rimanga seguito da un sostituto anche se provvisorio. Laddove non riuscissimo su questa strada, abbiamo previsto l’attivazione di ambulatori territoriali per supplire la carenza.
E' noto l'impegno dell'Asst per il reparto con l'attivazione della Patologia Neonatale, ci sono rischi che la Neonatologia di Melzo possa chiudere?
Posso capire che ci sia preoccupazione, ma una cattiva interpretazione della situazione rischia solo di portare a remare contro se stessi. Vogliamo lavorare con i consultori per costruire un percorso che preveda la presa in carico della donna non solo quando arriva in ospedale per partorire. Nei nostri presidi ci sono delle eccellenze che vogliamo far conoscere, ma ancora più importante è creare una rete con il territorio.
L’ospedale unico della Martesana è una suggestione che puntualmente si ripresenta. Ci sono gli estremi per creare un polo unico che superi la divisione attualmente presente nel territorio?
Si tratta di una bella ipotesi, sicuramente interessante, ma in questo momento non è una priorità perché manca un progetto concreto. Oggi dobbiamo utilizzare le risorse ingenti che ci sono per migliorare l’esistente e sviluppare nuove strutture.