Nuovo tram 7, a breve il via ai lavori della circolare esterna che unirà le tre linee metropolitane
I primi lavori riguardano il tragitto che collegherà il quartiere Adriano alla fermata della M2 a Cascina Gobba, "porta d'accesso" alla Martesana
Il 7, il tram che unirà le metropolitane.
Nuovo tram 7, a breve il via ai lavori della circolare esterna che unirà le tre linee metropolitane
Sarà lunga 14 chilometri, la maggior parte dei quali in sede protetta e permetterà di connettere tre linee metropolitane e il passante ferroviario.
È la nuova metrotranvia 7 finanziata con 86 milioni di euro grazie ai fondi europei del Pnrr, i cui lavori partiranno a breve e permetteranno di allungare notevolmente il tracciato attuale tra via Fulvio Testi e via Anassagora.
Collegherà tutti i quartieri del nord Milano unendo la stazione M2 di Cascina Gobba alla stazione FS di Certosa toccando la M3 ad Affori, la M5 a Bicocca e la M1 a Precotto passando anche per Greco Pirelli, si legge in un post dell'assessore del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran.
I primi lavori riguardano il tragitto che collegherà il quartiere Adriano alla fermata della M2 a Cascina Gobba, "porta d'accesso" alla Martesana. L’intervento durerà complessivamente un anno e prevede la realizzazione di un percorso di circa 1,3 km con tre fermate, una passerella di collegamento sopra il Lambro con la fermata della metropolitana, e una pista ciclabile adiacente alla metrotranvia.
Nel secondo lotto tra via Fulvio Testi e il Pronto Soccorso di Niguarda, sono attualmente in corso le attività di cantierizzazione e nei prossimi giorni sarà eseguita la bonifica degli ordigni bellici. Qui il percorso sarà di circa 1,7 km con tre fermate.
Infine la terza tratta, da piazza Bausan a Villapizzone passando per Bovisa FS. L’appalto è stato appena aggiudicato e si prevede l’inizio dei lavori prima dell’estate. Il completamento di tutte le opere è previsto entro giugno 2026.
A nord-est Milano aggiunge così un’importante tratta di trasporto pubblico, una circolare esterna alla 90/91 che diventerà una preziosa infrastruttura per tutti i cittadini dell’area metropolitana che vedranno, nei prossimi anni, l’arrivo della M1 e della M5 a Monza, ha concluso l'assessore milanese.