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Nuova scuola e nuovo Centro diurno disabili: doppia inaugurazione a Melzo

La cittadinanza potrà visitare il nuovo edificio che ospiterà la Primaria e il futuro Centro diurno disabili.

Nuova scuola e nuovo Centro diurno disabili: doppia inaugurazione a Melzo
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Un sabato che potrebbe essere definito storico per la città di Melzo. Perché in un colpo solo prendono vita due nuove realtà destinate ad accompagnare la cittadinanza per molti anni a venire. La nuova scuola elementare e il Centro diurno disabili, entrambi all'interno del riqualificato edificio di via Bologna.

Doppia inaugurazione in via Bologna

Domani, sabato 26 novembre 2022, il cuore cittadino si sposterà in via Bologna. Almeno per la mattinata. La cittadinanza, infatti, è invitata a prendere parte all'inaugurazione e alla visita degli spazi del rinnovato plesso di via Bologna. I lavori si erano conclusi a fine estate, ma l'Amministrazione ha preso tempo prima di aprire le porte del nuovo gioiellino ai melzesi, proprio per dare la possibilità di vedere la costruzione finita e già arredata.

Il programma è fitto ed è stato riassunto in un volantino diffuso negli scorsi giorni

Con il contributo dei bambini

A rendere ancora più bella la scuola ci hanno pensato gli stessi piccoli, futuri occupanti dell'edificio. La scorsa settimana, infatti, grazie all'iniziativa messa in campo dal Comitato genitori dell'Istituto comprensivo Mascagni sono stati realizzati dei laboratori artistici in cui i bambini hanno potuto realizzare le decorazioni che andranno ad abbellire l'edificio. Non solo la scuola, visto che gli alunni hanno pensato anche a nuovi "vicini di casa", ossia gli ospiti del Centro diurno disabili.

Il nuovo Centro diurno disabili

I primi a entrare nell'edificio in pianta stabile (non appena arriverà il tanto agognato accreditamento da parte degli organi competenti) saranno proprio i ragazzi della Cooperativa Insieme, che lasceranno la vecchia e fatiscente sede di viale Gavazzi.

La Città metropolitana ha contribuito alla realizzazione dell’opera per 1,5 milioni di euro, a seguito di un Protocollo d’intesa “per il finanziamento di opere e interventi di rilevanza sovracomunale, in correlazione alla prevista realizzazione della tangenziale est esterna di Milano”. Il Centro diurno disabili, rivolto a persone tra i 18 e 65 anni con gravi disabilità, era accreditato per 30 persone e ne ospitava 25 proveniente dal circondario, ma la struttura  di viale Gavazzi era inadeguata.

 

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