Non solo Mediaset: Cologno Monzese avrà un'altra "porta d'accesso" (ma a sud)
Il progetto a destinazione produttiva, commerciale e terziaria di corso Europa, ai confini con Milano e Vimodrone
Se Mediaset di fatto rappresenta la Porta Nord di accesso a Cologno Monzese, è entrato nel vivo il ragionamento su come creare un altro "varco" d’entrata alla città, dalla parte esattamente opposta.
Il progetto della Porta Sud di Cologno Monzese
Officine Mak, che si sta già occupando dell’Ambito di trasformazione dell’ex Torriani, ha depositato in Municipio un altro Piano attuativo incentrato questa volta su corso Europa e sulla Porta Sud, ai confini con Vimodrone e Milano. L’Arus 1 (acronimo che sta per Ambito di ricomposizione urbana strategica) avrà il suo "cuore" in un’area ora libera da costruzioni e a verde al termine di via Milano e in prossimità dell’uscita vimodronese della Tangenziale Est, che ha una superficie territoriale di 17.500 metri quadrati.
Cosa potrà essere realizzato
Cosa possa essere realizzato è previsto dal Piano di governo del territorio approvato sul finire della prima Amministrazione Rocchi, che ora quella guidata dal sindaco Stefano Zanelli, che ha tenuto per sé la delega all’Urbanistica, dovrà gestire. In base alla scheda di piano, sul sedime potranno "atterrare" attività nel settore produttivo, direzionale, ricettivo e commerciale, con massimo una media struttura di vendita non superiore ai 2.500 metri quadrati (un classico supermercato, per intenderci). Il tutto prevedendo fasce alberate di mitigazione e parcheggi, per andare incontro alla penuria di stalli di sosta nel comparto. Esclusi in maniera categorica il residenziale e la possibilità che possa essere pensata la costruzione di un grande mall.
Come potrebbe cambiare lo skyline
Le indicazioni inserite nel Pgt dal Centro Pim (che ha redatto il documento di pianificazione) sono chiare:
"Corso Europa può essere considerato come un’opportunità per dare una vocazione specifica a questo settore della città - hanno spiegato i tecnici - C’è la necessità di rendere questo ambito riconoscibile tramite delle caratteristiche uniche e un landmark, una moderna porta che permetta immediatamente di riconoscere il luogo come ingresso e connessione con Milano".
Landmark sta per punto di riferimento, proprio come il quartier generale di Mediaset. Ecco perché l’ambizione è poter vedere nel tratto finale di corso Europa qualcosa di più che semplici capannoni. Nei rendering inseriti nel Piano dei servizi emerge quello che potrebbe essere lo skyline.
Ma c'è un ma, anzi... più di uno
Ma c’è un ma. La proposta di Piano attuativo, infatti, era stata depositata dall’operatore durante il commissariamento del Municipio. Ed è rimasta nel "freezer" fino a poche settimane fa, quando la Giunta Zanelli l’ha tirata fuori inviando delle indicazioni a Officine Mak.
Le modifiche chieste all'operatore dal Comune
Da qui la richiesta di integrazioni e modifiche indispensabili per poter arrivare all’approvazione dell’Arus. Particolare attenzione la Giunta l’ha posta sulla mobilità sostenibile. L’operatore dovrà prevedere la realizzazione di una pista ciclopedonale che attraversi il comparto, per connettere quella esistente di via Milano fino al nuovo attraversamento che verrà la luce in prossimità della futura nuova rotatoria in viale Europa. Il tutto sfruttando il sottopasso della Tangenziale Est sul territorio di Milano. A Officine Mak è stato inoltre chiesto di stralciare l’iniziale previsione di una ciclabile lungo la scarpata del viale, da sostituire con un’altra sul piano stradale tra la rotonda e via Danimarca. Il tutto "proponendo un’idonea soluzione per l’attraversamento del Naviglio Martesana".
Gli altri interventi in zona
Sullo sfondo resta il quadro generale della zona di corso Europa, con altri interventi pronti a partire o già in corso: per esempio, l’area industriale dismessa di via Milano che fino a pochi mesi fa era il "quartier generale" del Paintball Martesana, oppure la riconversione del centro sportivo di viale Liguria.