Urbanistica

Il futuro dell'ex area Torriani di Cologno Monzese: le richieste del Comune all'operatore

La Giunta Zanelli ha adottato un atto di indirizzo da inviare a Officine Mak contenente "nuove scelte progettuali"

Il futuro dell'ex area Torriani di Cologno Monzese: le richieste del Comune all'operatore
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Con una delibera discussa ieri, mercoledì 8 novembre 2023, la Giunta guidata dal sindaco Stefano Zanelli ha adottato un atto di indirizzo per indicare a Officine Mak, proponente dell'Ambito di ricomposizione ambientale strategica di corso Roma, alcune indicazioni e nuove scelte progettuali per consentire di portare a termine l'operazione immobiliare pur all’interno della cornice delineata da uno strumento, il Piano di governo del territorio, che era stato approvato dalla prima Amministrazione di centrodestra del primo cittadino Angelo Rocchi.

Nuove "indicazioni e scelte progettuali" per l'ex Torriani

Particolari su queste "indicazioni e nuove scelte progettuali" non ne sono stati diffusi, almeno per il momento. Zanelli, da parte sua, ha rimarcato ciò che aveva detto poche settimane fa in Consiglio comunale, rispondendo a un'interpellanza urgente presentata proprio da Rocchi, che nelle sue Giunte aveva tenuto per sé (come tra l'altro Zanelli) la delega all'Urbanistica.

Prima mancava un'interlocuzione politica

"Questa Amministrazione comunale ha piena volontà di concretizzare la rigenerazione urbana dell’area, ma era necessario indicare alcuni punti fermi che portino a un intervento sostenibile e utile alla città - ha spiegato Zanelli - La proposta, presentata nel febbraio 2023, era mancante di una interlocuzione politica, poiché il nostro Comune era commissariato a causa della caduta dell’Amministrazione Rocchi. Oggi tutti i soggetti coinvolti, operatore economico, uffici comunali e Amministrazione, sono impegnati alla realizzazione di una importante opera di riqualificazione per la città che va oltre i confini dell’intervento, rimettendo il focus sulla centralità pubblica".

Le due facce della medaglia

La collocazione dell’area e la sua vicinanza a diversi edifici e spazi pubblici a seconda delle soluzioni adottate può contribuire a valorizzare le numerose funzioni pubbliche (scuole, parchi, sedi di importanti uffici pubblici) "oppure può causare nuove pressioni su di esse in termini di traffico, qualità ambientale e sostenibilità complessiva degli equilibri urbani", hanno proseguito dall'Amministrazione in una nota diffusa oggi, giovedì.

"Non bisogna sottovalutare la portata dell'operazione urbanistica"

Per la Giunta Zanelli  è necessario tenere conto di queste ragioni, "per non rischiare di sottovalutare la portata dell’operazione urbanistica che non è solo caratterizzata dalle dimensioni volumetriche e spaziali dell’intervento ma anche dalle relazioni che costruisce con varie parti della città condizionandone il ruolo futuro ed eventuali possibilità di ulteriore trasformazione. Quella dell’area ex Torriani è una storia travagliata che ha creato di fatto una 'ferita' nella città e alla quale si vuole dare una soluzione dopo tanti anni".

Il sindaco ha poi concluso che l'impegno è quello di trovare la quadratura del cerchio al più presto. "Siamo impegnati a chiudere velocemente la fase istruttoria per cominciare la riqualificazione il prima possibile", ha sottolineato Zanelli, aspettando di capire quali siano queste "nuove indicazioni".

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