opere pubbliche

Mega vasca volano di Bussero: progetto da modificare o da eliminare?

Per Sinistra italiana è un progetto che va cambiato. per Potere al popolo Martesana invece ci sono alternative

Mega vasca volano di Bussero: progetto da modificare o da eliminare?
Pubblicato:

Non cessa di far discutere il dibattito sulla gigantesca vasca di laminazione da costruire lungo il torrente Molgora tra Bussero, Pessano con Bornago e Gorgonzola, ma principalmente a Bussero, dove tra l'altro sarebbe riversata la terra di riporto creando una collina alta 25 metri.

Sinistra italiana: "Un progetto da modificare"

Per l'ex sindaco di Bussero Antonio Galbiati di Sinistra Italiana di Milano metropolitana, che ha partecipato all'incontro sul tema di giovedì sera al Teatro Spazio Sfera è un progetto da cambiare:

E' un progetto da modificare e un piano finanziario da verificare. Questo progetto non è una novità per Bussero, la visione di salvaguardia ambientale era già alla nostra attenzione nell’anno 2004. Il Piano di Governo del Territorio aveva previsto la vasca di laminazione e vincolato ad agricolo tutto il territorio a nord e a est, inserendolo nel parco sovracomunale del Molgora, oggi Parco Pane.

Galbiati ha ricordato che l'allora vasca aveva una capacità di 400.000 metri cubi ed era stata finanziata dalla Regione per sei milioni di euro.

Successivamente, per evenienze diverse, la Regione decise di stornare i finanziamenti e destinarli a opere per l’Expo. Nel frattempo, ai limiti del perimetro della vasca, il Comune di Bussero ha realizzato gli orti sociali e piantato 4.000 alberi, creando un bosco nuovo come opera di compensazione per l'escavazione nel parco del Ticino.
Oggi il nuovo progetto della vasca prevede una capacità volumetrica di 770.000 m3 e un’escavazione e un movimento terra di 1.250.000 m3, per un costo complessivo di 36.500.000 euro.

Ancora Galbiati:

E' un fatto positivo il progetto unitario e il finanziamento completo dell'opera evitando la realizzazione per lotti, ma il progetto va modificato. Il bacino della vasca di laminazione ha un impatto significativo sul territorio di Bussero. Questo territorio non può subire ulteriori stravolgimenti ad impatto negativo. Non possiamo accettare che si realizzi una collina con le terre di escavazione ai limiti dell'abitato.

Cogliamo positivamente la disponibilità espressa dai Comuni di mettere a disposizione le aree ad est del Molgora per la realizzazione della collina.

Va verificata la congruità del piano finanziario. I costi unitari fanno riferimento a prezzari del 2018 e 2011, probabilmente non in linea con l'aumento eccezionale dei prezzi da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici.

Si deve avere la certezza del completamento dell'opera senza intoppi di natura finanziaria, con una verifica della capienza delle disponibilità o in alternativa con una riduzione quantitativa dell'opera stessa.

Oltre alle opere di compensazione, per ripristinare le situazioni esistenti bisogna prevedere la riallocazione degli orti sociali in un'area che deve diventare di proprietà comunale e una piantumazione intensiva per la rigenerazione di un vasto bosco urbano.

Bisogna stipulare un protocollo tra regione e amministrazioni comunali che preveda la partecipazione al percorso di progettazione definitiva-esecutiva, stabilire procedure di controllo per il rispetto della legalità negli appalti e la sicurezza sul lavoro nei cantieri, un protocollo che sancisca la titolarità e i relativi finanziamenti per la gestione della vasca di laminazione e delle pertinenze e la sua manutenzione negli anni.

Potere al popolo: "Ci sono alternative"

Per Potere al popolo Martesana invece ci sono alternative

Le soluzioni alternative alle vasche di laminazione per la gestione del rischio idrogeologico e delle acque piovane includono una vasta gamma di tecniche e tecnologie che mirano a essere più sostenibili, integrabili e adattabili ai contesti urbani moderni.

Potere al popolo ne ha tracciato un elenco:

  • Infrastrutture Verdi e i Tetti Verdi:riducono il deflusso dell'acqua piovana, isolano termicamente gli edifici e migliorano la biodiversità urbana.
  • Giardini di Pioggia (Rain Gardens): Aree progettate per assorbire l'acqua piovana, filtrandola nel terreno
  • Bioswales: Canali vegetati che raccolgono e filtrano l'acqua piovana, rallentandone il flusso.
  • Sistemi di Drenaggio Sostenibile (SuDS)Pavimentazioni Permeabili: Consentono all'acqua di percolare nel suolo, riducendo il deflusso superficiale.
  • Serbatoi di Infiltrazione: Strutture sotterranee che raccolgono l'acqua e la lasciano infiltrarsi lentamente nel terreno.
  • Laghi di Detenzione: Simili alle vasche di laminazione ma spesso integrati con habitat naturali, fungono da zone di ritenuta temporanea dell'acqua.
  • Tecnologie SmartSensori e Monitoraggio in Tempo Reale: Permettono di gestire dinamicamente il flusso dell'acqua in base ai dati raccolti, migliorando la risposta agli eventi estremi.
  • Modelli di Simulazione: Utilizzati per prevedere il comportamento idrologico e idraulico delle aree urbane, aiutando nella pianificazione delle infrastrutture.
  • Riuso dell'Acqua Piovana, Sistemi di Raccolta e Riuso: La raccolta dell'acqua piovana per usi non potabili come l'irrigazione dei giardini, la pulizia, o per i servizi igienici, riduce la domanda sull'acqua potabile e il carico sul sistema fognario.
  • Progettazione Urbana Sostenibile e Urbanistica Integrata: Pianificare le città con spazi aperti che possano fungere da zone di accumulo temporaneo dell'acqua, integrando parchi, piazze e altre aree pubbliche nel sistema di gestione delle acque.
  • Deculvertizzazione dei Fiumi: Ripristinare i corsi d'acqua naturali o semi-naturali, permettendo loro di espandersi in periodi di alta piena, riducendo il rischio di alluvioni.
  • Educazione e Partecipazione Comunitaria e Progetti di Educazione Ambientale: Coinvolgere la comunità nella gestione dell'acqua piovana, promuovendo pratiche sostenibili a livello domestico e comunitario.

Ancora il comunicato di Potere al popolo:

Queste soluzioni non solo mitigano il rischio alluvionale ma offrono anche benefici ambientali, sociali ed economici, come la riduzione dell'isola di calore urbano, il miglioramento della qualità dell'acqua e la creazione di habitat per la fauna locale.

Tuttavia, l'efficacia di queste alternative dipende da una pianificazione attenta, dalla manutenzione continua e dalla volontà di integrare queste pratiche nella gestione urbana complessiva.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali