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Ma è davvero arte? Pro e contro, sfide e timori nell'utilizzo dell'Intelligenza artificiale

L'anno scolastico dell'Utl si è concluso martedì con un incontro interessante su una tematica di stretta attualità

Ma è davvero arte? Pro e contro, sfide e timori nell'utilizzo dell'Intelligenza artificiale
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Ma è davvero arte? L'utilizzo dell'Intelligenza artificiale è una risorsa, una semplificazione o "copiare" quanto già fatto" nel passato? Sono solo alcune delle domande sorte dopo l'interessante incontro promosso dall'Utl di Melzo dal titolo "Il senso e il valore del tempo libero: arte, bellezza e cultura nell'era dell'Intelligenza artificiale".

I.A. l'incontro con Utl

Ieri pomeriggio, martedì 20 maggio 2025, la Sala Vallaperti di Palazzo Trivulzio ha ospitato una "lezione" speciale organizzata dall'Università del tempo libero. Invece di un docente a spiegare dietro la cattedra, i relatori invitati per l'occasione si sono alternati offrendo spunti di riflessione, spiegazioni, ma anche provocazione sul tema dell'I.A.

Paolo Conti, fondatore di Infinite Officine, insieme ai colleghi dell'azienda melzese, hanno presentato applicazioni pratiche nell'utilizzo dell'Intelligenza artificiale in diversi ambiti, nella quotidianità del lavoro, ma anche in settori più "artistici" come il campo pubblicitario o di produzione di contenuti.

Il docente di Lettere del Giordano Bruno Giulio Cacopardi, invece, si è concentrato maggiormente sull'approccio all'uso dell'IA nel campo della letteratura. Anche lui, per farsi meglio comprendere, ha portato come esempio alcune poesie composte dall'IA, raffrontandole con versi di un autore in carne e ossa e dimostrando come la macchina, seppure in bella scrittura, non riesce a raggiungere le profondità delle emozioni e della lirica "tradizionale". Secondo tema affrontato è stato quello dell'approccio dei giovani all'uso dell'Intelligenza artificiale, che non deve essere demonizzato, ma deve essere accompagnato in maniera responsabile.

Della differenza tra Arte e IA ha parlato anche l'architetto Gianfranco Blaconà,   che ha sottolineato come l'intenzione dell'artista non possa essere messa in raffronto con l'intelligenza generatrice dell'Ia che altro non è che una mera copia e rielaborazione di quanto è stato fatto ed è contenuto nei database e nei server cui la macchina ha accesso. Emblematici gli esempi da lui portato come la realizzazione di "opere" che partendo da qualcosa di esistente lo trasformavano seguendo le indicazione che venivano date dall'uomo, non con la scintilla dell'artista, ma con la mera esecuzione di un "copiatore".

Il dibattito e il confronto

Una lezione interessante e appassionata che ha offerto qualche chiarimento in più su un argomento che è sulla bocca di tutti, ma che è anche poco conosciuto o noto solo superficialmente. Ma oltre alle risposte, l'incontro di martedì ha generato anche molte domande e, in vero spirito Utl, la necessità di approfondire la tematica dell'IA per potere aver gli strumenti giusti per relazionarsi con la realtà attuale e la contemporaneità.

Soddisfatto della presenza di pubblico e della qualità dell'incontro il referente di Utl Vezio Pizzo che, insieme allo staff del Direttivo, ha ringraziato i partecipanti ai corsi dell'Università che si sono ufficialmente conclusi per questo anno scolastico. Saluti che sono solo un arrivederci verso una nuova stagione dell'Università del tempo libero che, ancora una volta, si conferma casa di cultura e di conoscenza per la città di Melzo.

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