Cordoglio

Lutto nel mondo della palla ovale, è morto lo storico presidente del Rugby Cernusco Francesco Viterbi

Aveva 69 anni. Era entrato nella società come giocatore e da quindici anni la guidava. Non ci sarà una cerimonia funebre, ma una festa alla Club house di via Buonarroti

Lutto nel mondo della palla ovale, è morto lo storico presidente del Rugby Cernusco Francesco Viterbi
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E' un giorno triste per Cernusco sul Naviglio, per lo sport e per il Rugby Cernusco in particolare. E' mancato nella giornata di oggi, venerdì 3 marzo 2023 il presidente della società grigio-amaranto Francesco Viterbi. Aveva 69 anni.

Lutto nel mondo della palla ovale

Viterbi ha intrecciato la propria esistenza con il mondo del rugby a Cernusco sin dai suoi inizi. E se oggi è un movimento che conta su numeri impressionanti, un'organizzazione efficiente, ma se soprattutto è diventato una famiglia per i tanti iscritti è anche e soprattutto merito suo.

Era entrato nella società, fondata nel 1979, come giocatore e non ne è più uscito. L'ha guidata come presidente per una quindicina d'anni, nei quali ha speso energie e passione soprattutto per il settore dei più piccoli. Riteneva che il rugby li aiutasse a diventare grandi e a imparare a pensare di far parte di una squadra.

E poi era alla testa dell'organizzazione del Milano rugby festival, la tradizionale kermesse internazionale di musica, cucina e tornei di rugby (con squadre provenienti anche dall'estero) che si tiene ogni anno a giugno. L'ultimo, quello dello scorso anno, era stata una festa per lui, nonostante avesse dovuto organizzarlo all'ultimo minuto per le limitazioni sanitarie: aveva voluto regalare un po' di "normalità" ai suoi ragazzi.

Ristoratore

Viterbi era noto a Cernusco anche per essere stato il titolare del ristorante Osteria di Perbacco, in via Biraghi. Attività che ha ceduto cinque anni fa.

Aveva iniziato a non stare bene dopo le ultime vacanze estive, che era solito trascorrere in Sardegna, di cui è originaria la moglie Romina. Poi era arrivata la diagnosi: una patologia oncologica. ha cercato di restare vicino alla squadra in ogni modo sino all'ultimo.

Due settimane fa era stato ricoverato all'ospedale San Raffaele per l'aggravarsi delle sue condizioni.

Lascia anche una figlia, Sara. Non ci sarà una cerimonia funebre, ma una festa (ancora da fissare) alla Club house del Rugby in via Buonarroti. E' stata questa la sua ultima richiesta.

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