L'ultima foto di Sofia, gli studenti si ritrovano all'alba a due mesi dal femminicidio di Cologno Monzese
L'iniziativa dei ragazzi dell'istituto superiore Leonardo da Vinci: venerdì mattina l'appuntamento davanti al Comune
La sua ultima fotografia, poi diventata una storia pubblicata su Instagram, era stata scattata alle 5.58, pochi minuti prima di varcare la soglia dell’appartamento di corso Roma, a Cologno Monzese, all’interno del quale, ad attenderla, c’era il suo assassino: l’ex fidanzato Zakaria Atqaoui. Nello scatto aveva voluto ritrarre l’alba che si stagliava dietro uno dei palazzi vicino casa. Mai avrebbe pensato che quello sarebbe stato il suo ultimo sole.
Tenere vivo il ricordo di Sofia a due mesi dal femminicidio
Venerdì 29 settembre 2023, a distanza di due mesi esatti dal femminicidio di Sofia Castelli, i colognesi (ma non solo) si ritroveranno ancora una volta per ricordare la 20enne, come già avevano fatto in massa in occasione della fiaccolata organizzata a pochi giorni dal delitto dai ragazzi dell’istituto superiore Leonardo da Vinci e dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Zanelli, che ha concesso il patrocinio.
I giovani ancora una volta protagonisti
Saranno di nuovo i giovani i protagonisti. Gli studenti del Da Vinci hanno invitato i "colleghi" delle scuole di ogni ordine e grado di Cologno a ritrovarsi davanti a Villa Casati, in piazza Castello, alle 5.40.
Il ruolo dell'istituto superiore Leonardo da Vinci
Un invito che la dirigente scolastica Graziella Ercoli ha ufficializzato scrivendo ai presidi anche delle superiori Besta e Maxwell di Milano. Il primo aveva visto seduta al banco Sofia, iscrittasi dopo il diploma all’università, a Sociologia; il secondo, invece, è attualmente frequentato dal fratello adolescente della 20enne.
Quando il 29 settembre scoccheranno le 5.58, i presenti osserveranno un minuto di silenzio per poi lasciare spazio a una catena umana di solidarietà. Il tutto per dire a gran voce che Sofia è ancora nel cuore di tutti.
"Un atto simbolico per tenere sveglie le coscienze"
"La sua alba sconfiggerà il buio: vogliamo cominciare l’anno scolastico con un atto simbolico - ha spiegato il rappresentante degli studenti del Da Vinci Takla Moris - Un gesto per tenere sveglie le nostre coscienze e per dire che la scuola può essere il luogo privilegiato dove imparare, condividere pensieri, riflessioni e costruire una società migliore. Un inizio d’anno in nome di Sofia, perché l’educazione e la cultura siano strumenti di non violenza, prevenzione e consapevolezza".