Le Sorgenti della Muzzetta tra Rodano e Settala si tingono di "Indaco"

Un progetto per contrastare il degrado e l'abbandono delle aree rurali mediante l'avvio di una coltivazione agroecologica, che fornirà anche un'opportunità di formazione lavorativa a ragazzi appartenenti alle categorie fragili. Tutto questo nei territori di Rodano e Settala.

"Indaco della Muzzetta", tra Rodano e Settala

"Indaco della Muzzetta, l'armonia dei campi alle comunità" è il progetto che verrà presentato lunedì 17 luglio 2023, dalle 11.30 alle 12.30, nella Sala Affreschi di Palazzo Isimbardi, sede
della Città metropolitana, in Corso Monforte a Milano, nel corso di una conferenza stampa.

Si tratta di un progetto di tre anni finanziato da Fondazione Cariplo, nell'ambito del bando Ruralis 2022. L'ente capofila sarà l'associazione ormai nota a Rodano, AmbienteAcqua Aps, che potrà contare sul partenariato del Parco Agricolo Sud Milano, dei Comuni di Rodano e Settala, dell'Università degli Studi di Milano, oltre che della cooperativa Ripari e Apilombardia.

L'obiettivo è uno: valorizzare la riserva naturale delle Sorgenti della Muzzetta, una risorsa fondamentale per il territorio, che diventerà terreno fertile per un'iniziativa all'insegna dell'inclusione e dell'ecosostenibilità.

Un'oasi meravigliosa impoverita negli anni

L'oasi si estende tra i territori di Rodano e Settala, nella parte orientale del Parco Agricolo Sud Milano. Si tratta di un'area naturale circondata da campi agricoli che nel tempo hanno subìto un impoverimento ecosistemico a causa delle coltivazioni intensive, oltre alla forte siccità dello scorso anno.

Contrastare questo degrado è l'obiettivo definitivo del progetto: i terreni agricoli verranno messi a disposizione gratuitamente degli enti pubblici, i due Comuni, e dei privati, l'azienda agricola Cascina Castello e l'azienda Sun Chemical Group di Settala.

Qui alcuni giovani che non hanno ancora trovato impiego e non studiano, oltre che persone appartenenti a categorie fragili, verranno coinvolti in specifici progetti formativi, favorendone l'inserimento lavorativo.

L'idea nel vivo

Nei terreni, in stato di abbandono per anni, verranno messe a dimora piante officinali, tintorie, e aromatiche, molte delle quali mellifere, dunque in grado di contribuire alla tutela della biodiversità locale.

I prodotti coltivati verranno immessi sul mercato con l'obiettivo di creare nel tempo una vera e propria impresa sociale. Inoltre in prossimità di Cascina Castello verranno posizionate alcune arnie a supporto della biodiversità, dove i tirocinanti impareranno le tecniche della smielatura e della riproduzione degli sciami.