La scuola dedica l'orto a Roberto, morto a 14 anni
Commovente cerimonia sabato pomeriggio 6 novembre 2021 all'Istituto Margherita Hack di Cernusco sul Naviglio.
Cerimonia di intitolazione di uno spazio sella scuola secondaria di primo grado di piazza Unità d'Italia a Cernusco sul Naviglio a Roberto Lombardi, il 14enne morto nel sonno a giugno, pochi giorni dopo avere sostenuto l'esame di licenza media. L'iniziativa si è tenuta ieri, sabato 6 novembre 2021, alla presenza dei suoi ex compagni di classe della terza B.
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L'Orto di Roberto
Un momento sobrio, sereno, ma anche commovente. Non sono mancate le lacrime ricordando Roberto da parte di tutti i presenti. "Dedichiamo un orto, ma anche un progetto - ha spiegato il preside dell'Istituto comprensivo Margherita Hack Claudio Mereghetti - Perché un terreno coltivato ha bisogno di cura costante. Così cerchiamo volontari che vengano a occuparsene anche quando la scuola è chiusa, in estate. Abbiamo i volontari del Piedibus, abbiamo bisogno anche dei volontari 'dell'ortibus'. Questa cura continua ci farà sembrare che Roberto sia sempre qui insieme a noi". Il dirigente scolastico ha poi espresso un esplicito ringraziamento agli insegnanti, al Consiglio d'Istituto e al Comitato genitori.
Il tema della natura, legato alla passione che il 14enne aveva per l'ambiente, è stato anche al centro dell'intervento del sindaco Ermanno Zacchetti: "L'amore di Roberto per l'ecologia e il mondo che ci circonda ci stimola verso un tema di estrema attualità - ha detto - Pianteremo anche un albero in suo ricordo negli orti comunali, che lui era solito frequentare con il nonno".La stagione attuale con i suoi colori, la vita che muore e rinasce in un ciclo costante e nel quale anche gli uomini sono inseriti è stato invece al centro della riflessione dell'assessore alla Scuola Nico Acampora.
Toccanti le parole di don Andrea Citterio, responsabile della pastorale giovanile, che ha sottolineato i valori del legame che unisce Roberto ai suoi ex compagni di classe.
Commossi Lorena e Claudio i genitori del ragazzino, intervenuti alla cerimonia con l'altro figlio Alessio. Non hanno preso la parola, per la forte emozione, ma successivamente hanno voluto ringraziare tutti i presenti, dalle istituzioni scolastiche alle famiglie degli ex compagni di classe, mentre un particolare pensiero lo hanno rivolto al maresciallo Giuseppe Palmeri, comandante della stazione dei Carabinieri cittadina, che è stato loro vicino in modo discreto ed efficace sin dai primi terribili momenti.