La salma di Fatou tornerà in Senegal lunedì
Eseguita l'autopsia, il corpo restituito alla famiglia. La Procura si è riservata oltre un mese per depositare il documento sulle cause della morte e il vaglio delle varie ipotesi
Il corpo della piccola Fatou Sarr, l'11enne di Caravaggio trovata sul fondo di una piscina dell'Aquaneva di Inzago in arresto cardiocircolatorio e deceduta tre giorni dopo in ospedale, partirà per tornare nel suo Paese lunedì 1 luglio 2024.
Eseguita l'autopsia
Nella mattinata di ieri, giovedì 27 giugno 2024, è stata eseguita l'autopsia sul corpo della piccola Fatou all'ospedale di Bergamo.
Presenti durante l'esame i consulenti di parte degli avvocati Rocco Lombardo, che difende don Andrea Piana, e di Francesco Giuseppe Vivone, che rappresenta i genitori della ragazzina, mentre per l'altro indagato, il bagnino, c'era il suo legale Alessandro Nessi, dato che il suo assistito non ha voluto nominare un consulente.
Le ipotesi al vaglio
L'operazione di medicina legale si è protratta per circa un'ora e mezza e, al termine, la Procura si è riservata 35 giorni per depositare il documento che definirà le cause della morte della bambina. Tuttavia, per consentire ulteriori approfondimenti tecnici, la scadenza potrebbe essere prorogata. Già in precedenza si era accertato l'arresto cardiocircolatorio, ma sono ancora da chiarire le dinamiche con cui ci si è arrivati e si vagliano anche ipotesi minori, come quella del malore, della malformazione congenita mai diagnosticata e di una congestione.
Restituito il corpo
Una volta completato l'esame, i magistrati milanesi hanno dato il nulla osta alla restituzione della salma alla famiglia. Questa partirà alla volta del Senegal lunedì 1 luglio 2024.