La casa confiscata alla 'Ndrangheta dopo oltre 20 anni torna in mano allo Stato
Nonostante la sentenza di sequestro continuavano a viverci in affitto degli inquilini. Determinante l'intervento della Polizia Locale di Pioltello.
Dopo oltre 20 anni (forse) si conclude una vicenda paradossale. La casa di via Perù a Pioltello confiscata alla 'Ndrangheta passerà in mano allo Stato. Stavolta per davvero.
A Pioltello la casa confiscata... ma in affitto
Perché negli ultimi due decenni l'immobile era stato utilizzato da inquilini che vi abitavano all'interno pagando un affitto regolarmente depositato all'agenzia dell'Entrate. La moglie del boss proprietario dell'immobile, infatti, grazie a una sentenza di un giudice aveva ottenuto la possibilità di esercitare la proprietà sul 50% di un bene confiscato. Una situazione d'impasse che andava avanti dal 1999 e che si è risolta soltanto nelle scorse settimane.
La soluzione della Polizia Locale
La pratica è passata in mano al comandante della Polizia Locale di Pioltello Mimmo Paolini che ha avviato una fitta relazione con l'Agenzia per i beni sequestrati alla Mafia con l'obiettivo di trovare una soluzione al problema. Recentemente gli inquilini (che continuavano a vivere nella villetta con un contratto di comodato d'uso gratuito) hanno lasciato la casa che finalmente tornerà in mano allo Stato.
La nuova casa della Protezione civile
Come previsto dalle norme, il Comune di Pioltello ha avanzato richiesta affinché il bene confiscato venga affidato all'ente per essere utilizzato per scopi sociali. L'idea dell'Amministrazione è di trasformare la villetta da 160 metri quadrati nella nuova sede della Protezione civile cittadina, dando uno scopo utile a tutta la collettività per un bene confiscato.
Il servizio completo sulla Gazzetta della Martesana in edicola e in versione sfogliabile web per Pc, smartphone e tablet da sabato 31 luglio 2021.