Inaugurato (di nuovo) lo stadio nella memoria di Gaetano Scirea
Alla cerimonia è intervenuto anche Paolo Scirea, fratello del campione: "E' sempre un'emozione venire qui a Cernusco, dove siamo cresciuti, per ricordare Gaetano".
E' stato inaugurato per la seconda volta lo stadio Gaetano Scirea di Cernusco sul Naviglio. Una bellissima festa per coronare gli importanti lavori di riqualificazione che lo hanno interessato negli ultimi due anni.
IInaugurazione stadio scirea Cernusco sul Naviglio
Zacchetti con la maglia di Scirea dell'82
Da sinistra Paolo Scirea, Claudia Giordani, vicepresidente Coni, e Grazia Maria Vanni
Alberto Cova e Marisa Masullo
La Banda de Cernusc
Il taglio del nastro
Un nuovo taglio del nastro
Tantissimi gli invitati all'evento, tra cui Paolo Scirea, fratello di Gaetano: "E' sempre un'emozione ricordarlo, soprattutto venendo qui a Cernusco dove siamo cresciuti", ha detto. C'erano poi Alberto Cova, mezzofondista, campione olimpico dei 10.000 metri a Los Angeles 1984, e Marisa Masullo, ex primatista italiana dei 100 e 200 metri. Entrambi nel 1986 erano a Cernusco in occasione della prima inaugurazione dello stadio e avevano dato sfoggio delle proprie qualità.
E' intervenuto anche Enrico Cimaschi, coordinatore di Aces Europe, l'agenzia dell'Unione europea che conferisce il titolo di Città europea dello sport, di cui Cernusco si è fregiata nel 2020 e nel 2021, venendo anche incoronata, nonostante il 90 per cento degli eventi siano stati cancellati per l'emergenza sanitaria, "migliore Città europea dello sport 2020". Presente anche Claudia Giordani, vicepresidente nazionale Coni. E poi alcuni campioni ed ex campioni dello sport, come Marco Fichera, testimonial di Cernusco 2020, Simone Collio, ex velocista e olimpionico cernuschese, con la moglie, la velocista bulgara Ivet Lalova.
Il sindaco Ermanno Zacchetti, prima del taglio del nastro (che ha coronato la due giorni di Festa dello sport), ha mostrato le bandiere che sono state issate a bordo pista: quella italiana, quella europea e quella di Aces, che ricorderà d'ora in poi Cernusco 2020, come accade con le città olimpiche.
Non è mancato un fuori programma: Alessandro Galimberti, figlio del noto fotografo sportivo Cesare, si è presentato con la maglia con il numero 7 che Scirea indossò durante la semifinale Italia - Polonia ai Mondiali '82. Al termine della gara, il campione la regalò all'amico e reporter. E da allora è conservata in famiglia Galimberti come un cimelio.
Gli eventi sportivi
A contorno del taglio del nastro la Pro Sesto atletica ha celebrato il Mennea day, a ricordo dei 19"72 sui 200 metri stabiliti da Pietro Mennea nel '79, record del mondo fino al '96 e tutt'ora record europeo. Centoventi atleti da tutta Italia, e anche dalla Svizzera, di varie categorie si sono cimentati sulla stessa distanza per tutto il pomeriggio.
Dopo l'inaugurazione due formazioni di Esordienti dell'Fc Cernusco hanno disputato un quadrangolare di calcio con altrettante squadre dell'Aso.
"L'atletica ricorda Mennea, un campione che ha sempre insegnato come con i sacrifici si ottengano risultati - ha detto l'assessora allo Sport e vicepresidente nazionale Fidal Grazia Vanni - Il calcio fa memoria di Scirea, un campione simbolo di fair play, il cui esempio è degno di essere portato a tutti i giovani".
I lavori
Lo stadio è stato sottoposto a importanti lavori che hanno riqualificato le tribune, con la creazione di una copertura e la posa dei seggiolini, e quella degli spogliatoi sottostanti, che sono stati completamente rifatti quasi sotto ogni punto di vista. Inoltre sono state eliminate le barriere architettoniche.