Rilancio

Il Parco Uboldo di Cernusco sul Naviglio riapre ai cittadini dopo la tromba d'aria di un anno fa

Giovedì quello che era il giardino della villa del conte Uboldo tornerà a disposizione dei cittadini dopo la strage di alberi del luglio 2023

Il Parco Uboldo di Cernusco sul Naviglio riapre ai cittadini dopo la tromba d'aria di un anno fa
Pubblicato:

E' passato quasi un anno dalla tromba d'aria che colpi il Milanese. Da allora il prestigioso Parco Uboldo di Cernusco sul Naviglio è rimasto chiuso, devastato dalla furia dei venti che hanno abbattuto piante di considerevoli altezze. Ora dopo un lungo e meticoloso lavoro potrà riaprire al pubblico. Il suo aspetto è però cambiato molto.

Il Parco Uboldo

Il Parco Uboldo è ottocentesco ed è il giardino della omonima villa appartenuta al conte Ambrogio Uboldo, che aveva reso al sua dimora di delizie un luogo dove intrattenere, incantare e stupire anche con opere d'arte di grande valore i suoi ospiti. Ecco una descrizione del parco tratta dal volume  “Nel cuore di Cernusco sul Naviglio. Tre passeggiate nel centro storico” di Elisabetta Ferrario e Mauro Raimondi.

Il parco Uboldo costituisce un esempio molto precoce in Italia di giardino romantico – nel 1808 la sua costruzione era già avviata – tanto da costituire un modello in Lombardia. Il lotto di terreno pianeggiante mal si adattava alla trasformazione, ma venne abilmente modificato e la terra di scavo del laghetto andò a formare un’altura interamente percorsa da camminamenti “sotterranei ad imitazione di grotte naturali”, come li definì il Fermini (1933).

E ancora:

La vegetazione venne disposta a macchie dall’irregolarità attentamente studiata per dilatare illusionisticamente lo spazio, mentre la spianata erbosa antistante la villa era funzionale all’apertura di un cannocchiale visivo dal Naviglio, ora occluso dalla fitta piantumazione.

Un secondo cannocchiale, diagonale, si apre tuttora sulla villa dal ponte dell’Assunta, in tangenza alla fronte della finta facciata di chiesa in stile gotico lombardo concepita come fondale architettonico di supporto alle sculture d’epoca murate in calcolato disordine.

Qui avrebbe dovuto aprirsi l’ingresso principale, mai realizzato. Al suo posto rimane il muro di cinta in ceppo rustico che simula le rovine di un castello con torre e camminamento merlato, forse riuso di strutture fortificate medievali. Sopra il portale, una lapide indica il 1816 quale data di realizzazione.

Il giardino può considerarsi un museo all’aperto della collezione di Ambrogio Uboldo: opere di scultura e frammenti architettonici sono abilmente inseriti in scenari ambientali di ispirazione medievale.

La villa fu poi destinata per volontà dello stesso conte a diventare un ospedale per gli infermi. In parco è concesso in uso al Comune dall'azienda ospedaliera.

La tempesta

Nel parco di Villa Uboldo la tromba d’aria estiva ha fatto una strage di piante. Gli alberi caduti sono stati rimossi tra agosto e gennaio.  Successivamente è stata avviata una campagna di piantumazione di nuove essenze, che in questo caso, visto il contesto, sono di un certo pregio e di un’altezza già sufficiente a fare ombra. Il parapetto lungo il Naviglio non è più stato ripristinato.

La riapertura

L'inaugurazione e la riapertura al pubblico del Parco Uboldo si terrà giovedì 13 giugno 2024 alle 18.30 (ingresso da via IV Novembre.

Da notare una particolarità. Ancora dal volume di Raimondi e Ferrario:

Nel giardino per tutto l’Ottocento si alternarono in visita i nobili milanesi venuti a Cernusco per ammirare gli spettacoli che Ambrogio organizzava per loro: pranzi alla campagnola (in cui ci si doveva vestire come dei contadini e si mangiavano cibi rustici), balli, concerti, giochi di luci ma anche – come ha scritto il Bascapé – caroselli medievali, finte battaglie, recite e balletti tratti dai poemi cavallereschi.

Indimenticabili, poi, furono il volo di una delle prime mongolfiere (ritratto anche in una stampa della Raccolta Bertarelli) e una sfilata storica di navi (di dimensioni ridotte) terminata con la riproposizione della battaglia di Lepanto, una messinscena che coinvolse decine di figuranti e finì con l’affondamento del vascello dei turchi.

Il "battesimo" del parco dopo la riapertura sarà lo spettacolo teatrale itinerante e collettivo "Alice: è questo il paese delle meraviglie?" di Arianna Scommegna e Daniela Arrigoni che si terrà sabato 15 e domenica 16 giugno. Come a riprendere l'antica vocazione dell'area verde, ma in una dimensione decisamente popolare.

(nella foto in evidenza le piante del parco Uboldo abbattute e crollate nel Naviglio un anno fa)

Seguici sui nostri canali