Il fosso rompe gli argini e le case finiscono sott'acqua
E' accaduto a Cassano d'Adda in località Cascate.
Un fosso ha rotto gli argini in via delle Cascate, nell'omonima località di Cassano d'Adda. E' accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì: l'acqua ha invaso alcune abitazioni facendo danni ingenti. La causa? Una griglia non adeguatamente pulita che ha bloccato il passaggio e fatto alzare il livello fino all'esondazione, complici anche le precipitazioni di questi giorni.
La griglia è ostruita, il fosso esonda e allaga le abitazioni a Cassano
Alle spalle di via delle Cascate, località che sorge sulla strada che conduce da Cassano a Cascine San Pietro, scorre un piccolo fosso. Mai in passato aveva creato problemi, ma nella notte tra mercoledì e giovedì qualcosa è andato storto. Una delle griglie è stata completamente ostruita dai detriti e l'acqua ha iniziato ad accumularsi fino a rompere gli argini e a esondare. E' accaduto tutto in piena notte: silenziosamente il flusso ha iniziato a invadere le case confinanti. A qualcuno è andata "bene", ha infatti riportato danni soltanto al giardino o al garage, altri invece devono fare i conti con una vera e propria devastazione.
Auto distrutta, elettrodomestici ko e fango dappertutto
In una palazzina l'acqua ha riempito completamente cantina e box. Nella prima ha mandato fuori uso lavatrici, freezer e frigoriferi, nel secondo ha reso inservibile un'auto, che è stata completamente ricoperta di fango e acqua e a meno di due anni dall'acquisto è già da buttare. Il livello ha poi continuato a salire fino a raggiungere l'appartamento al piano terra, che è stato a sua volta invaso dall'acqua. Oltre ai mobili, portati in discarica, ancora oggi la casa è senza corrente. E' servito l'intervento dei Vigili del fuoco per rimuovere i detriti che impedivano il deflusso dell'acqua nel fosso e per togliere l'acqua dalla palazzina con le idrovore. Soltanto a mattinata inoltrata l'emergenza è rientrata ed è iniziata la conta dei danni.
"Qualcuno deve prendersi le sue responsabilità"
A essere maggiormente colpita dall'esondazione è stata un'intera famiglia, che condivide la stessa palazzina.
Non abbiamo sentito nulla, perché l'acqua è entrata silenziosamente - ha raccontato la madre - Quando all'alba mi sono alzata per andare al lavoro ho scoperto cos'era successo. Nella foga del momento sono corsa giù da mia figlia per svegliarla. Vedendo l'acqua e non sentendola rispondere ho persino pensato fosse affogata.
Per fortuna però la donna stava semplicemente dormendo. L'acqua era sì entrata in casa, ma non aveva ancora raggiunto il livello del letto. Una volta aperti gli occhi anche lei ha capito la portata di quanto stava succedendo e insieme hanno chiamato i soccorsi.
Abbiamo lavorato tutto il giorno per ripulire la casa e per vedere cosa potessimo salvare - hanno aggiunto - Di certo qualcosa è andato storto e qualcuno si deve prendere le sue responsabilità. A noi non interessa lo scaricabarile che è già iniziato: vogliamo soltanto capire di chi sia la colpa e che ci vengano ripagati i danni che abbiamo subito.