Il Comune di Settala apre la raccolta fondi per la figlia di Amina Sailouhi
Le donazioni verranno raccolte attraverso la piattaforma Go Fund Me. L'obiettivo fissato è di 50mila euro

Obiettivo: 50 mila euro. È la quota fissata per la raccolta fondi aperta oggi, giovedì 8 maggio 2025, tramite la piattaforma Go Fund Me dal Comune di Settala per fornire un sostegno concreto per la figlia di Amina Sailouhi, 10 anni, spettatrice innocente della tragica uccisione della madre per mano del marito, Khalid Achak.
Aperta la raccolta fondi
La comunità di Settala, profondamente colpita dal tragico evento, si unisce per dare un supporto concreto alla figlia di Amina, vittima del femminicidio avvenuto sul territorio. Le donazioni ricevute, coordinate dall'Ufficio Servizi Sociali del Comune, serviranno per fronteggiare le necessità presenti e future della bambina.
Qui il link per le donazioni e per avere ulteriori informazioni
Per la bimba di 10 anni
È stata lei a chiamare i soccorsi lo scorso sabato sera, 3 maggio 2025, dicendo che la madre era stata uccisa dal padre. Quando i Carabinieri dell'Arma di San Donato Milanese sono giunti sul posto, al terzo piano di una palazzina affacciata sulla Sp39 Cerca nella frazione di Caleppio, a Settala, hanno trovato il corpo, ormai privo di vita della donna di 43 anni, di origine marocchina. Riportava diverse ferite da taglio, inferte per mano del marito di fronte agli occhi della figlia di 10 anni. L'uomo è in carcere a San Vittore, accusato di omicidio pluriaggravato. La piccola, illesa, è stata affidata alle cure dello zio materno.